Aree produttive ecologicamente attrezzate

Firmate da Provincia, Regione e comuni interessati le convenzioni per le quattro Aree produttive ecologicamente attrezzate previste a Nonantola, Bomporto, Modena e Mirandola. Potranno insediarsi 500 aziende.
[n. 2 - febbraio 2011]

Sono circa cinquecento le aziende che beneficeranno della realizzazione delle quattro aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea) provinciali, previste a Nonantola, Bomporto, Modena e Mirandola, finanziate con un contributo regionale di otto milioni di euro, per un investimento complessivo di oltre 16 milioni, i cui progetti diventeranno operativi entro l’anno. La sottoscrizione delle convenzioni da parte della Provincia di Modena, della Regione Emilia Romagna e dei Comuni interessati permette infatti di dare il via ai lavori di trasformazione nelle aree del Pip Gazzate di Nonantola, del Pip di Bomporto, che sarà riqualificato, dei Pip 10 di Ponte Alto e Pip 9 Rio Bergamozzo di Modena, dell’ambito produttivo di Mirandola.

In totale circa quattro milioni di metri quadrati destinati a insediamenti produttivi saranno riqualificati attraverso progetti innovativi dal punto di vista della sostenibilità ambientale, con particolare attenzione al risparmio energetico, all’utilizzo di fonti rinnovabili, alla razionalizzazione della logistica dei trasporti.

«Si tratta di un’innovazione in campo ambientale ed energetico di portata strategica- è il commento di Daniela Sirotti Mattioli, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale – che, nell’attuale fase di difficile ripresa del ciclo economico, sostiene la competitività delle imprese attraverso un processo di riqualificazione del sistema delle aree artigiano-industriali fortemente supportato dalla Provincia che coordinerà anche la fase attuativa».

Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale ad Attività produttive ed Economia verde, ha ricordato che la «sottoscrizione è un passo avanti nella scelta strategica dell’economia verde e dello sviluppo sostenibile e durevole. Le Apea segneranno una grande valorizzazione delle aree produttive esistenti all’insegna della riqualificazione energetica. Siamo una Regione creativa – ha aggiunto Muzzarelli – al primo posto nella classifica dei brevetti per abitante: stimolare le imprese a produrre riducendo al minimo l’impatto ambientale, e producendo energia da fonti rinnovabili, è non solo un modo per assicurare il rispetto del territorio ma anche per favorire talenti, innovazione, ricerca». 

La creazione delle Apea, come sottolinea Andrea Casagrande, presidente del Consorzio attività produttive che ha curato i progetti di Nonantola, Bomporto e Modena, «creerà inoltre un indotto positivo sia nel settore edile sia per quanto riguarda gli interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per la predisposizione di servizi per le aziende che si insedieranno».  

Pubblicato: 04 Febbraio 2011Ultima modifica: 26 Maggio 2022