«Questo Consiglio provinciale ha chiesto che mi sia affidata una scorta. Vi ringrazio ma, sperando di non offendere nessuno, vi dico che io la scorta ce l’ho già: sono le persone che accompagnano ogni giorno il mio cammino, specialmente le più deboli e insignificanti. Siamo gli uni la scorta degli altri».
Lo ha detto don Paolo Boschini, mercoledì 18 maggio intervenendo in occasione del Consiglio provinciale straordinario dedicato all’impegno dei cittadini e delle istituzioni nella lotta alle mafie. Il parroco della Beata Vergine Addolorata ha proseguito affermando che «è piuttosto la nostra terra che ha bisogno di essere scortata, con un’iniezione di passione civile che nasce dalla riscoperta della parola “gratuità” che è poi la gioia di mettere se stessi e le proprie capacità a disposizione di un ideale grande e condiviso».