Assumere il punto di vista del “territorio” assieme a quello dell’energia, significa affermare un modello di sviluppo energetico sensibile alle vocazioni ed alle caratteristiche dei diversi contesti territoriali. Significa sviluppare modalità di pianificazione e progettazione delle fonti di energia rinnovabile più attente alle relazioni con il contesto territoriale, al consenso sociale, alle caratteristiche della domanda e dell’offerta (attuali e previste) oltre che alle caratteristiche fisiche e tecniche delle reti di distribuzione, considerando le vocazioni territoriali come criteri di scelta per le fonti energetiche e di conseguenza privilegiando soluzioni compatibili con i caratteri e le identità locali. Oggi dunque è più che mai urgente, ripartire dal territorio, considerandolo non più soltanto come supporto inerte per le opere, ma come valore attivo da cui prendere il via nell’impostazione di una politica di programmazione accurata che espliciti, accanto alle quantità di energia da installare, anche le qualità di territorio e paesaggio da salvaguardare, fissando le condizioni locali per lo sviluppo energetico e chiare regole per la progettazione.
Ma soprattutto le politiche volte al raggiungimento degli obiettivi della UE in materia energetica devono essere capaci di amplificare il contributo attivo e concreto delle comunità, di qualunque dimensione, ed in questo fondamentale diventa il ruolo di sostegno istituzionale e operativo svolto dalla Provincia. Il Patto dei Sindaci/Covenant of Mayors, del quale fanno parte molti comuni della nostra realtà provinciale, mette in luce la forza delle comunità locali come promotrici ed attrici attive di politiche per il Clima e stimola performance di miglioramento nella riduzione delle emissioni di CO2, esortando i sottoscrittori ad andare “oltre” l’obiettivo del 20% al 2020, dando però la libertà di scegliere l’anno di riferimento della base line (di preferenza il 2005). Le azioni locali, che devono essere definite all’interno del Piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima, implicano una forte adesione e partecipazione dei cittadini. Infatti è proprio il coinvolgimento fattivo dei cittadini, delle loro organizzazioni sociali, economiche, culturali, richiamato espressamente dal Patto, che risulta fondamentale per scegliere gli obiettivi e le azioni più coerenti con il proprio contesto territoriale e realizzarli con un consenso largo. La partecipazione informata e adeguatamente promossa è una leva essenziale, per raggiungere gli obiettivi e concretizzare le azioni.