A partire dal mese di ottobre riprendono le attività pubbliche della Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo 5; tel. 059.421240) con i cicli di conferenze su ” Utopia – Sguardi sul futuro e progettualità politica”.
L’obiettivo del programma è quello di proporre un’analisi ad ampio raggio – filosofica, politica, sociologica, letteraria e antropologica – sui modelli di pensiero che, attraverso l’immagine della “città ideale”, riflettono sulle possibilità del mutamento sociale e politico attraverso l’elaborazione di una progettualità politica innovativa.
“E’ forse l’utopia ciò che può ridare un orizzonte di speranza alle nostre società travolte dalla crisi? – si chiede Roberto Franchini, Presidente della Fondazione San Carlo – Di fronte alle iniquità prodotte da una globalizzazione gestita senza freni e senza controlli è inevitabile che emergano forti desideri di giustizia, di libertà, di benessere negli affari economici come nelle relazioni tra le persone. La cultura deve riflettere su tutto ciò, senza ipotizzare mondi perfetti ma autoritari, come anche senza conformarsi a un pensiero unico, refrattario a critiche, dissensi e anticonformismo.”
“Con il nostro ciclo intendiamo sollevare due questioni inerenti all’idea di utopia – dichiara Carlo Altini, direttore scientifico della Fondazione – e il primo riguarda proprio il carattere di apertura al futuro che vi è insito, visto che oggi la cultura dominante ci impone troppo spesso di pensare solo alla necessità del presente, in un totale rovesciamento del progetto moderno che spinge invece alla libertà e all’emancipazione. Allo stesso tempo, però, non possiamo dimenticare l’aspetto oscuro dell’idea di utopia, cioè il suo presentarsi come luogo perfetto, al di là di ogni critica, che talvolta è stato origine di tirannidi e totalitarismi”.
La data di inizio del ciclo è fissata il 7 ottobre alle ore 17,30 con la conferenza di Paolo Virno, professore di Filosofia del linguaggio – Università di Roma Tre, intitolata “L’azione innovativa. L’animale umano e la logica del cambiamento”.
Le lezioni proseguiranno secondo il programma che segue: il 12 ottobre Michele Ciliberto con “Tra passato e futuro. Realismo e utopia nella cultura del Rinascimento”; il 21 ottobre Alberto Burgio con “Progresso. Progetti di una società migliore tra illuminismo e marxismo”; il 4 novembre Dario Antiseri con “Contro l’utopia. Le ragioni della libertà”; l’11 novembre Antonello La Vergata con “Utopie e distopie. Immagine del futuro nella letteratura moderna”; il 18 novembre Gabriella Turnaturi con “Il reale e il possibile. L’immaginazione letteraria e la pluralità dei mondi”. Il ciclo termina il 2 dicembre con la lezione di Marcello Flores intitolata “Le utopie degli altri. I diritti umani nelle culture non occidentali”.
Anche per l’anno accademico 2011/2012 si conferma e si consolida la collaborazione con la Provincia di Modena (in particolare il suo Assessorato all’Istruzione, Politiche Giovanili e Cultura e il CEDOC) nella realizzazione del progetto Livestream. Grazie a tale collaborazione, tutte le conferenze saranno trasmesse in diretta web nelle sedi di dieci biblioteche della provincia di Modena (Campogalliano, Carpi, Castelfranco Emilia, Finale Emilia, Formigine, Mirandola, Nonantola, Pavullo, Sassuolo e Vignola).
“Per noi è fondamentale – commenta Elena Malaguti, Assessore all’Istruzione, politiche giovanili e cultura della Provincia di Modena – che, grazie al rapporto con le scuole e alla diffusione delle conferenze in diretta web presso le biblioteche della rete provinciale, le suggestioni di queste conferenze arrivino a un vasto pubblico di giovani. Ad essi, innanzitutto, deve appartenere la cultura dell’utopia, come rifiuto del conformismo e come progetto di futuro sempre aperto e in divenire”.
Tutte le conferenze saranno inoltre disponibili gratuitamente per la consultazione, pochi giorni dopo la data prevista, sul sito della Fondazione.
Il ciclo gode del patrocinio dell’UNESCO ed è realizzato con il contributo della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna.