Permettere alla Guardia di finanza e alla Questura di accedere ai dati del Sistema informativo lavoro (Siler) della Provincia di Modena per combattere con maggior efficacia il lavoro nero e irregolare. È l’obiettivo delle due convenzioni, già operative, sottoscritte dalla Provincia rispettivamente con il Comando provinciale della Guardia di finanza e con la Questura di Modena che disciplinano l’accesso ai dati su lavoratori e aziende e lo scambio di informazioni.
Le convenzioni, come spiega Francesco Ori, assessore provinciale alla Formazione e Lavoro, sono un secondo passo dopo l’accordo, stipulato già nel 2010, con la Direzione provinciale del Lavoro che si è rivelato molto utile a migliorare gli accertamenti sulla regolarità dei rapporti di lavoro. «Questi accordi fanno parte di un percorso – prosegue Ori – mirato a contrastare il lavoro nero con tutti gli strumenti a nostra disposizione e nel quale intendiamo coinvolgere anche i Comuni e le Unioni proponendo un piano di formazione dei rispettivi corpi di Polizia municipale. L’intento è creare quella sinergia che già da tempo è attiva in alcuni Comuni modenesi e che sta contribuendo a consolidare i controlli contro il lavoro irregolare».
I dati del Siler, che riguardano sia la situazione contrattuale dei lavoratori che i movimenti delle aziende, potranno essere consultati dalla Guardia di finanza nell’ambito di azioni di vigilanza e controllo a contrasto dell’economia sommersa e per l’emersione dei lavoratori subordinati irregolari. La Questura potrà invece avere l’accesso ai dati nell’ambito delle attività di controllo dell’Ufficio immigrazione, mentre la Provincia potrà ricevere le informazioni necessarie a verificare lo stato del rilascio del permesso di soggiorno ai fini del loro inserimento nel Siler e del rilascio della documentazione sullo stato di disoccupazione. L’obiettivo di entrambi gli enti, Questura e Provincia, è snellire le procedure amministrative a vantaggio sia degli operatori dei servizi pubblici che dei cittadini stranieri.