Il terremoto del 20 e 29 maggio scorsi ha provocato danni rilevanti nei comuni modenesi del “cratere”, con danneggiamenti al patrimonio pubblico e privato pari all’80% del quadro totale generato dal sisma nel territorio emiliano. Significativo anche l’impatto sulla popolazione: le forti scosse prima, e il protrarsi della sequenza sismica poi, hanno creato paura diffusa oltre ad un continuo incremento delle inagibilità. In conseguenza di questo, è stato necessario allestire un numero molto elevato di strutture di accoglienza – sono arrivate a un numero massimo di 52 – per dare riparo agli sfollati. Le ultime sono state smantellate il 20 ottobre scorso, dopo 5 mesi.
A sei mesi dal sisma il bilancio, ancora provvisorio, è il seguente.
- 18 i Comuni modenesi colpiti dal sisma: Finale Emilia, San Felice, Cavezzo, Concordia, Mirandola, Novi, Medolla, Camposanto, San Prospero, San Possidonio, Carpi, Soliera, Bomporto, Ravarino, Nonantola, Bastiglia, Campogalliano, Castelfranco.
- 19 le persone rimaste uccise nel crollo di capannoni, abitazioni e edifici.
- 40 mila gli sfollati modenesi. I campi e le strutture coperte hanno accolto fino a 13.000 persone, altre 3.000 sono state ospitate in alberghi e strutture sanitarie. Di questi, sono 1.600 anziani e disabili. 12 mila i Contributi economici per l’autonoma sistemazione concessi a famiglie, per un totale di oltre 30 mila persone. 1.475 gli ospiti tuttora in strutture alberghiere.
- 28 i campi di accoglienza attivati nei Comuni modenesi e 20 le strutture coperte che hanno ospitato gli sfollati, più alcuni campi autogestiti .
- 20 mila i volontari impegnati nell’emergenza terremoto in Emilia – per la stragrande maggioranza in area modenese – per un numero complessivo di 200 mila giornate di lavoro.
- 12 miliardi e 202 milioni di euro il totale, stimato, dei danni causati dal sisma in tutta la regione. Almeno l’80% interessano il territorio modenese.
- 9 miliardi e 69 milioni di euro i fondi totali a disposizione per la ricostruzione.
- 14 milioni di euro il totale delle donazioni raccolte attraverso gli sms solidali versati sul conto corrente della Regione e destinati a 38 progetti in altrettanti Comuni. I fondi raccolti con il concerto a Campovolo sono destinati alla ricostruzione degli istituti scolastici mentre i 3 milioni di euro del Concerto per l’Emilia sono stati destinati agli ospedali di Mirandola e Carpi. Moltissime donazioni sono arrivate direttamente a specifici progetti nei singoli Comuni.
- 650 gli interventi urgenti di messa in sicurezza eseguiti finora nel modenese.
- 221 mila tonnellate la quantità delle macerie rimosse.
- 1.041 gli edifici scolastici controllati, il 40 per cento in provincia di Modena.
- 81 le scuole classificate con un livello di danno E nei Comuni modenesi. Oltre 79 milioni è la somma stanziata in regione per la costruzione di 28 edifici scolastici temporanei e l’affitto di prefabbricati modulari per 30 edifici scolastici. 18 mila gli studenti che hanno iniziato, regolarmente, l’anno scolastico in strutture alternative.
- 2 miliardi e 700 milioni di euro il danno stimato alle attività produttive con diverse migliaia di aziende coinvolte. I Comuni più colpiti sono Carpi, Mirandola e Finale Emilia. I settori più colpiti il manifatturiero, tessile e biomedicale, il commercio.
- 25.874 i lavoratori per i quali è stata autorizzata la cassa integrazione e 2.414 le aziende coinvolte.
- 2 miliardi e 400 milioni di euro il danno stimato per il settore agricolo e agroalimentare che in provincia di Modena conta 5.020 aziende.
- 96 milioni di euro i danni diretti al servizio sanitario dell’Emilia Romagna. Alla fine del mese di ottobre negli ospedali più danneggiati, Carpi e Mirandola, risultano riattivate rispettivamente il 90 e il 50 per cento delle attività sanitarie, mentre quello di Finale è tuttora chiuso. L’ospedale Policlinico di Modena ha avviato in questi giorni la prima fase di rientro (aveva tre piani evacuati).
- Oltre 2 miliardi di euro è la stima del danno diretto al patrimonio culturale in Emilia Romagna, con 2.100 strutture interessate. In provincia di Modena sono 146 le chiese segnalate per un danno complessivo stimato in oltre 162 milioni di euro. Gravemente danneggiati i teatri di Carpi, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice.
- 72 milioni e 300 mila euro la stima dei danni al sistema idraulico e di bonifica. Sono già stati avviati 91 cantieri per la diminuzione del rischio idraulico.