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I rappresentanti degli enti che compongono il sistema di Protezione Civile si ritrovano a Modena.
Sono oltre 20.000 i volontari intervenuti nell’emergenza terremoto.
[n. 6 - dicembre 2012]

Sono più di mille i rappresentanti di enti, strutture operative, volontariato e di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile che sabato 1 dicembre si sono ritrovati a Modena al Forum Monzani per partecipare all’evento “Modena ringrazia”, organizzato dalla Provincia di Modena a sei mesi dal terremoto.
A ricevere un riconoscimento – una piastrella prodotta da una delle aziende colpite dal sisma, decorata con l’immagine- simbolo della calamità emiliana, l’orologio spezzato della torre di Finale Emilia – saranno le diverse componenti del sistema di Protezione Civile che in questi mesi hanno interagito con il Centro unificato provinciale di Marzaglia, fornendo un indispensabile contributo in vari settori: dall’organizzazione tecnico- amministrativa dell’emergenza alla gestione dei campi di accoglienza, dal supporto agli enti locali nei centri operativi comunali e provinciale alla progettazione delle opere provvisionali e di  messa in sicurezza degli edifici, dai sopralluoghi per le verifiche di agibilità alla gestione dell’ordine pubblico e sicurezza,  dalla gestione dei servizi essenziali alla collaborazione per le operazioni di sgombero degli edifici.

Si inizia dal sistema modenese di Protezione civile, che subito si è attivato alle prime scosse, costituito da funzionari e tecnici di Provincia e Comuni e da tutto il volontariato delle associazioni e organizzazioni della Consulta provinciale del volontariato per la Protezione civile, Ari, Centro Servizi per il Volontariato, associazioni della Casa circondariale, che insieme a Federalberghi, Asshotel, Seta e Agenzia della Mobilità hanno garantito e permesso  la sistemazione di migliaia di persone sfollate negli alberghi.

Quindi le colonne mobili regionali che hanno gestito alcuni campi di accoglienza (Emilia Romagna, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Liguria, Basilicata, Città di Roma) per proseguire con le associazioni nazionali e regionali  di volontariato (Ana, Anpas, Misericordie, Croce Rossa, Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, Agesci, Unitalsi, Anc, Vab) anche loro presenti per la gestione di strutture di accoglienza.

Si prosegue con i gestori associati Federutility e dei servizi a rete, che hanno garantito il coordinamento e il funzionamento dei servizi essenziali sul territorio e dal Centro di Marzaglia: Aimag, Hera, Geovest, Multiservizi Ancona, Acquedotto pugliese, Marche multiservizi, Iren Parma, Aem Torino, Enel, Telecom. 

Quindi le strutture operative presenti dal primo momento e struttura portante del sistema di Protezione civile: dalla Polizia di Stato alla polizia stradale, dal comando 1° Fod all’Accademia Militare, Prefettura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato, Vigili del fuoco, Polizia municipale di Modena, Guardia svizzera Pontificia, Azienda Usl, Soprintendenza regionale ai Beni culturali.

E ancora: il sistema delle Province che hanno  supportato quella di Modena con propri funzionari tecnici (Massa Carrara, La Spezia, Alessandria, Torino, Firenze, Rimini, Forlì-Cesena, Parma, Reggio Emilia, Piacenza oltre all’Upi), i Comuni non modenesi (Firenze, Viareggio, Malcesine, Pesaro, La Trinité, Prato, Unione Comuni del Mugello, Castelnuovo Magra e Sulbiate) e quelli del territorio (rappresentati dai Comuni di Modena e San Cesario, dalla  Comunità Montana del Frignano, Unione Terre di Castelli, Unione Valli Dolo, Secchia e Dragone, Unione Comuni distretto ceramico).

“Quelli che hanno partecipato all’evento- conclude Sabattini – sono i rappresentanti delle strutture organizzate che hanno lavorato al nostro fianco durante i lunghi mesi dell’emergenza. Ma vogliamo idealmente ringraziare anche tutti coloro che, individualmente e al di fuori del sistema della Protezione civile, si sono messi a disposizione della collettività. Non possiamo ringraziarli ad uno ad uno, ma a tutti va la nostra infinita gratitudine. Così come il nostro grazie va anche alle tante aziende, grandi e piccole, che hanno generosamente contribuito con donazioni di prodotti al funzionamento delle strutture di accoglienza. E, naturalmente, a quanti hanno inviato e continuano ad inviare offerte in denaro, importantissime per la ricostruzione”.
“Tra i tanti soggetti ai quali è doveroso tributare un sincero ringraziamento – conclude Sabattini – c’è la stampa, che ci ha aiutati a far comprendere a livello nazionale e non solo la gravità della situazione, e che ha dato voce al dolore e alla sofferenza delle comunità locali, svolgendo fino in fondo, con passione e professionalità, il ruolo di servizio pubblico”. 

Pubblicato: 19 Dicembre 2012Ultima modifica: 12 Luglio 2022