Un nuovo polo Endocrino-metabolico e il Centro di alta specialità dell’arto superiore frutto dell’integrazione delle professionalità interne ai due ospedali modenesi, Policlinico e Ospedale Civile di Baggiovara.
I progetti, che rientrano nel percorso di fusione dei due nosocomi avviato nel 2016.
Attraverso una riorganizzazione interna, la costituzione di team professionali che concordano attività, sedi e professionisti coinvolti e l’utilizzo efficiente delle piattaforme dei due ospedali, il progetto del polo endocrinologico punta a garantire un costante miglioramento dell’offerta assistenziale per i pazienti, valorizzando un approccio multidisciplinare che comprende, oltre all’endocrinologia, la diabetologia ospedaliera e la nutrizione clinica (con responsabile di team Renata Menozzi) e le malattie del metabolismo lipidico e le malattie metaboliche rare (responsabile Francesca Carubbi).
Il Centro di alta specialità per le patologie dell’arto superiore vedrà la collaborazione tra diversi professionisti dei due ospedali modenesi, Policlinico e Baggiovara: ortopedici, chirurghi della mano e specialisti in riabilitazione.
Le strutture coinvolte sono quelle di ortopedia del Policlinico e di Baggiovara, guidate rispettivamente del Fabio Catani e Pier Bruno Squarzina, la Chirurgia della mano del Policlinico, diretta da Adani, la Medicina riabilitativa di Baggiovara diretta da Stefano Cavazza e la Riabilitazione della mano del Policlinico, della quale è responsabile Silvana Sartini.
Sono già partiti alcuni ambulatori della chirurgia della mano e ortopedici per la presa in carico di patologie dell’arto superiore.
Il progetto prevede anche il coinvolgimento di altre strutture a livello regionale come l’istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, la medicina riabilitativa dell’ospedale di Ferrara e l’istituto di riabilitazione di Montecatone.
Questo progetto si integrerà con la rete territoriale in ambito endocrino-metabolico e concorrerà al completamento dell’offerta provinciale.