Sono quasi mille i cittadini dei comuni dell’Unione Terre di castelli e del comune di Montese che si sono rivolti al numero verde, attivato nel corso dell’emergenza Covid-19 per fornire informazioni, raccogliere i problemi, ansie e preoccupazioni dei cittadini, ma soprattutto fornire servizi alle famiglie in difficoltà tramite le associazioni del volontariato, come la spesa alimentare, l’acquisto di medicinali o le commissioni più urgenti.
Il servizio, in funzione nei momenti di picco dei contagi, da metà marzo a metà maggio, ha raccolto, anche tramite la mail, in media dalle 30 alle 40 richieste al giorno alle quali hanno fornito una risposta un esercito di oltre 150 volontari.
A rispondere erano le educatrici e collaboratrici dei nidi d’infanzia dell’Asp che erano stati chiusi il 24 febbraio a seguito dell’emergenza sanitaria.
Nel dettaglio per comune, sono arrivate chiamate da Savignano con 220 utenti, Castelnuovo Rangone 198, Spilamberto 157, Vignola 134, Castelvetro 69, Guiglia 74, Marano 15, Zocca 21 e Montese sei.
Le tipologie di servizi richieste sono state soprattutto le spesa a domicilio (164), i farmaci (158), le informazioni sanitarie (78), il lavoro (32), il volontariato (32), le necessità e le informazioni più varie (278) e le esigenze di spostamento (246).
I volontari coinvolti nel servizio sono stati in tutto 153: Castelnuovo Rangone 18, Castelvetro quattro, Guiglia 23, Savignano 39, Spilamberto 52, Vignola 15, San Cesario due.
L’Asp “Giorgio Gasparini” è un’azienda pubblica di servizi alla persona che eroga servizi dal 2007 sul territorio dell’Unione, dagli anziani ai disabili e dal 2018 anche all’infanzia fino a tre anni.
L’Unione Terre di castelli gestisce i servizi socio sanitari e scolastici per conto dei Comuni di Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca.