«E’ molto grave, per tutto il territorio modenese, la perdita della fiera Skipass, un appuntamento che da trent’anni è diventato il riferimento per la promozione turistica locale e che rappresentava una vetrina prestigiosa per far conoscere la nostra montagna e le nostre eccellenze, in tutto il Paese. Non comprendiamo quindi la decisione di Bologna Fiere di sopprimere un evento così strategico, se non per questioni “contabili”, ma che nulla hanno a che fare con la crescita e la strategia della comunità locale».
Con queste parole Fabio Braglia, presidente della Provincia di Modena, commenta la decisione di Bologna Fiere di chiudere l’appuntamento con Skipass, manifestazione nata nel 1994 per una iniziativa di Luigi Belluzzi da un’idea di Tonino Mondini, ideatore di Casa Modena e di Casa Italia ai tempi di Alberto Tomba, con l’obiettivo di creare un appuntamento che unisse sci e tennis e che negli anni è cresciuto divenendo il lancio annuale della stagione invernale.
Per Braglia «è allarmante che una decisione così strategica per l’intera provincia modenese sia stata presa senza aver pianificato alternative e strategie, con gli amministratori locali e con gli operatori di settore, in un periodo di forte cambiamento dell’offerta turistica che vede i Comuni montani impegnati nella progettazione di politiche di sviluppo e rilancio della montagna, anche grazie al recente riconoscimento dell’Appennino modenese come Area interna che consentirà ai 18 Comuni montani di beneficiare di risorse per oltre 11 milioni di euro proprio per queste azioni».
A dicembre 2022 è stata approvata la delibera annuale sulle partecipazioni societarie della Provincia di Modena, che ha previsto l’uscita da Modena Fiere, decisione obbligata poiché con i passivi di bilancio (di Modena Fiere) dei quattro anni precedenti, la legge non consentiva ai soci pubblici di proseguire nella partecipazione societaria.