L’Unione dei Comuni del distretto ceramico ha intercettato un contributo regionale di 210mila euro da destinare al supporto di cittadini in difficoltà che sono alle prese con un canone d’affitto. Ma di fronte al mancato rifinanziamento del Fondo nazionale per gli affitti da parte del Governo – che quest’anno ha ridotto le risorse a disposizione della Regione da 34 a nove milioni, ora stanziati interamente dalla stessa Regione – l’Unione stessa con una determina ha ottimizzato l’utilizzo dei fondi regionali attraverso lo scorrimento delle graduatorie precedenti, modalità ritenuta più adeguata rispetto alla pubblicazione di un nuovo bando.
«L’Unione, come è sempre avvenuto, anche quest’anno si è impegnata ad intercettare tutti i finanziamenti possibili che dessero un supporto alle famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto – spiega Luigi Zironi, Presidente dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico -. Purtroppo per il 2024 il Governo nazionale ha deciso di non finanziare il ‘Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione’, il cosiddetto ‘Fondo Affitti’, quindi potremo attingere risorse dalla sola Regione, che ha invece confermato il suo contributo. Di conseguenza la platea dei beneficiari si è ridotta sensibilmente, tanto da non avere più le condizioni per un nuovo bando. Ma scorrendo la graduatoria precedente siamo comunque riusciti a dare un sostegno sul nostro territorio a decine di famiglie. Ad ogni modo confidiamo in un ripensamento da parte del Governo, perché certi tagli incidono direttamente sui cittadini più fragili da un punto di vista economico».
In questo modo i Comuni del distretto potranno sostenere, con il pagamento di tre mensilità fino ad un massimo di 1500 euro totali, altre 152 famiglie residenti a Fiorano, Maranello, Formigine e Sassuolo che nel 2023 non erano rientrate tra i 665 nuclei familiari supportati grazie alle risorse, ora azzerate, che il Governo Draghi aveva messo a disposizione.
Anche quest’anno gli aiuti saranno destinati a famiglie con Isee inferiore ai 17.154 euro, in ordine in ordine di priorità in base alla maggior incidenza del canone di locazione sull’Isee stesso del nucleo familiare.