Lunedì 4 marzo il presidente della Provincia di Modena con i tecnici e il sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti, ha incontrato gli studenti e la dirigenza scolastica del liceo Morandi di Finale Emilia, in sciopero per i disagi dovuti alle infiltrazioni di pioggia dalla copertura dell’istituto, che da alcuni mesi stanno rendendo inagibili alcuni spazi scolastici.
In particolare, nel corso di un sopralluogo nell’edificio, il presidente Braglia ha sottolineato ai rappresentanti di istituto che «la situazione è nota alla Provincia e che l’impresa esecutrice dei lavori non ha svolto le opere secondo quanto disposto nel progetto. Ne è sorto un contenzioso particolarmente complesso anche a causa del fatto che il finanziamento è con fondi Pnrr. E’ nostra ferma intenzione agire nelle sedi opportune per accertare le responsabilità di questi disagi e soprattutto per avviare, in tempi rapidi, gli interventi necessari al ripristino dei danni. Già questa settimana incontreremo le ditte che si occuperanno di un primo stralcio di lavori di recupero e nel bilancio della Provincia è stata reperita la somma di 80mila euro proprio per effettuare gli interventi di riparazione delle parti più ammalorate».
Nel corso dell’incontro la dirigente scolastica Roberta Vincini ha ribadito la piena sinergia tra scuola, amministrazione Comunale e Provincia per trovare soluzioni condivise «per il bene dei ragazzi e dell’istituto, consapevoli che attraverso il dialogo e il confronto si possano raggiungere questi obiettivi».
Nei giorni scorsi gli studenti del liceo Morandi, in un comunicato, esprimevano “con grande preoccupazione la situazione critica che continua ad affligere il liceo, in cui nove ambienti scolastici sono soggetti a infiltrazioni a causa di problemi alla copertura del tetto” chiedendo alla Provincia “di mettere in tempi rapidi la dirigenza del Morandi nella condizione di poter assicurare un’aula per ogni classe”.
Per l’anno scolastico in corso il liceo Morandi di Finale Emilia sono iscritti 944 studenti distribuiti in 42 classi, alcune delle quali in aule dell’istituto Calvi.