Una riduzione del canone d’affitto per almeno sei mesi, anche in caso di modifica contrattuale da libero a concordato. È questo l’obiettivo dei contributi regionali destinati alla rinegoziazione dei contratti d’affitto, che potranno essere assegnati seguendo le indicazioni dell’avviso pubblico emanato nei giorni scorsi dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.
Si tratta di una misura finalizzata sia a dare supporto alle famiglie in difficoltà che pagano un affitto, sia a garantire ai proprietari di immobili il pagamento del canone, conciliando così gli interessi di entrambi e diminuendo i rischio di morosità e sfratto.
I beneficiari dei contributi per la rinegoziazione del canone d’affitto sono i nuclei familiari con cittadinanza italiana, di uno stato dell’Unione europea o con permesso di soggiorno per almeno un anno, e con Isee non superiore a 35mila euro. Il richiedente dovrà inoltre essere titolare di un contratto di locazione ad uso abitativo da almeno un anno.
La riduzione del canone dovrà risultare almeno del 20 percento, verrà applicata per un minimo di sei mesi e l’ammontare dell’affitto mensile rinegoziato non potrà superare gli 800 euro. Al proprietario andrà un contributo che potrà ammontare al 70, all’80 o al 90 percento del mancato introito, a seconda che la riduzione abbia una durata fino a 12 mesi, fino a 18 oppure oltre i 18 mesi, con soglie massime del contributo stesso fissate rispettivamente a 1500, 2500 e tremila euro.
Se la riduzione del canone dovesse essere contestuale ad una modifica della tipologia contrattuale da libero a concordato, il contributo varrà l’80 percento del mancato introito e sarà calcolato sui primi 24 mesi del nuovo contratto, per un massimo quattromila euro. In caso di nuovo contratto a canone concordato, il canone stesso non potrà comunque superare i 700 euro.
Per la presentazione della domanda inquilini e proprietari possono rivolgersi alle rispettive organizzazioni di rappresentanza che hanno sottoscritto apposito protocollo e manifestato la propria disponibilità a collaborare:
-APE – Associazione della Proprietà Edilizia di Modena – Confedelizia Modena Corso Canalchiaro, 65 – Tel. 059 219375 – mail: apemo@tin.it apemo@gmail.com
-ASPPI – Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari Modena, Via Della Cittadella, 47 – Tel. 059 230359 – mail: modena@asppi.it. Sassuolo, Viale San Giorgio, 10 – Tel: 0536 80 36 52- mail: sassuolo@modena.asppi.it
-UPPI – Unione Piccoli Proprietari Immobiliari Sede Provinciale di Modena, Viale G. Verdi, 29 Tel. Numero Verde 800 200 059 – mail: info@uppimodena.it
-CONFAPPI MODENA – Confederazione della Piccola Proprietà Immobiliare Modena, Via Begarelli, 31 presso Confcommercio-ASCOM Modena – Tel. 059 7364211 mail: segreteria@confappi-modena.it Sassuolo, Piazza M. Partigiani – via Rocca, 1, telefono: 059 7364651
-SUNIA – Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari Modena, Piazza Cittadella, 36 – Tel. 059 326301 mail: suniamo@er.cgil.it Sassuolo, Via Tien An Men, 21 – Tel 0536 804704 . Formigine, Via Picelli, 22 – Tel. 059 570906. Maranello, Piazza Vasco De Gama, 10 – Tel 0536 943747
-SICET – Sindacato Inquilini Casa e Territorio. Modena, Via Rainusso, 56/58 – Tel. 059 890858 mail: modena@sicet.it. Sassuolo, Via Giuseppe Mazzini, 176 – Tel. 0536 886711. Formigine, Via Mazzini, 35 – Tel. 059 558070. Maranello, Piazza Libertà 8 – Tel. 0536 941088.
-UNIAT – Unione nazionale Inquilini Ambiente Territorio Sportello operativo presso C.S.T. UIL Modena – Via L. Da Vinci, 5 – Tel. 059 346060 mail: uniatmodena@gmail.com
-ASSOCASA MODENA Sede di Modena Via Mar Mediterraneo 124 Tel. 05987.57.198 – mail: assocasa.ced@gmail.com
Le domande vanno poi trasmesse al Servizio Politiche Abitative dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico via mail a politiche.abitative@distrettoceramico.mo.it o direttamente previo appuntamento telefonando al 3398316133.Il contributo verrà erogato una tantum direttamente al locatore.
L’avviso pubblico integrale è i pubblicato sul sito internet dell’Unione: https://www.distrettoceramico.mo.it/servizi/salute-benessere-e-assistenza/rinegoziazione-canone