Informare e formare sui rischi che si corrono nei luoghi di lavoro, diffondere la cultura della sicurezza, sensibilizzare e responsabilizzare datori di lavoro e lavoratori, stimolare atteggiamenti e comportamenti positivi. Sono gli obiettivi della campagna di comunicazione che in questi giorni, con lo slogan “La sicurezza sul lavoro non ammette strappi alla regola” si sviluppa con affissioni, anche sui bus, inserzioni, spot radiofonici e televisivi, pubblicità nei cinema, mentre un pieghevole, con testi tradotti anche in inglese e in arabo, viene diffuso direttamente nei luoghi di lavoro.
E ai lavoratori, autentici protagonisti della campagna anche per la scelta dell’immagine (nella versione maschile o femminile), ci si rivolge direttamente con suggerimenti e consigli, ma soprattutto per richiamarli a un maggiore senso di responsabilità non sottovalutando i pericoli. E’ proprio la responsabilità l’arma migliore per la prevenzione, insieme alla formazione che per il datore di lavoro rappresenta un dovere.
Per la campagna, ideata e sviluppata dall’agenzia modenese Labirinto, è stato realizzato anche un vero e proprio marchio: “Sicuro! E’ il mio lavoro” che accompagnerà le attività di informazione e formazione previste nei prossimi mesi. Questa formulazione suona, appunto, come un affermazione del lavoratore protagonista della campagna di comunicazione. L’effetto è quello di una dichiarazione di orgoglio per il proprio lavoro e per la responsabilità con cui sa svolgerlo.