Il ruzzolone è un gioco fatto di pochi gesti, misurati e sapienti, scanditi secondo un rituale antico di secoli: il lancio, utilizzando una cordella con rocchetto, lungo una pista che può anche essere una strada o un prato, dove sono fissati alcuni pali (i cosiddetti “biffi” e “rovesci”) per creare altrettanti passaggi obbligati al fine di valorizzare l’abilità dei lanciatori. Il giocatore avvolge la cordicella intorno al bordo esterno del ruzzolone (un disco di legno del diametro di 25-27 centimetri e uno spessore di circa sei, per un peso non inferiore ai due chili), prende la rincorsa (ma solo nel primo lancio), toglie le dita dal rocchetto, il crock, lasciando srotolare la ruzzolone che parte velocemente per un lancio di 60-70 metri, ma che può raggiungere anche il centinaio. Una partita di ruzzolone consiste nel lanciare lo strumento dal punto di inizio del percorso al punto di arrivo, con il minor numero di lanci.
Attualmente sono 11 nel modenese gli impianti sportivi per la pratica del lancio del ruzzolone. Ciascuno dispone di almeno cinque o sei piste di gara (treppi) in terra battuta. Gli impianti si trovano ad Acquaria di Montecreto, località Fogni; a Montese, località Bago; a Sestola, località Val di Sasso; a Lama Mocogno; a Polinago, località Cuccorosso; a Fanano; a Pavullo; località Coscogno; a Gorzano di Maranello; a Spezzano, in comune di Fiorano; a Vignola; a Zocca, località San Giacomo; a Savignano sul Panaro.
Oltre che nel modenese, il ruzzolone è praticato un po’ in tutto l’Appennino tosco-emiliano, nelle montagne dell’Italia centrale e in Lombardia.
Le origini di questo gioco risalgono, secondo diversi studiosi, addirittura ai tempi degli Etruschi (III secolo A.C.), quando i pastori si divertivano a lanciare le forme di formaggio lungo i pendii tra la Garfagnana e il Frignano.
La prima testimonianza del gioco del ruzzolone è documentata nel XV secolo in Toscana. Nel 1702 gli Estensi proibirono il gioco del ruzzolone “ai fini di non danneggiare le erbe dei siti medesimi” come si legge nell’intimazione del Duca di Modena, mentre nel 1761 il Governatore Luigi Sforza autorizza in tutto il Frignano il gioco del ruzzolone “con trottole di legno e con formaggio” ma solo nel periodo di Carnevale.
Il ruzzolone resta un passatempo per gli abitanti della montagna fino al secolo scorso quando divenne uno sport vero e proprio. Il primo campionato provinciale modenese si disputò a Zocca nel 1927.