la musica entra negli ospedali modenesi in dicembre concerti a modena, mirandola e sassuolo

La musica classica entra nelle corsie degli ospedali e si avvicina a chi non può uscire per ascoltarla. Arriva a Modena, per la prima volta, nel mese di dicembre “Musica per la salute”, progetto regionale giunto alla quarta edizione che coinvolge le strutture ospedaliere trasformandole per qualche ora in teatro di concerti e letture. L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale Kaleidos in collaborazione con l’Azienda Usl, la Provincia di Modena e i Comuni di Modena, Mirandola e Sassuolo.

«L’obiettivo è far percepire l’ospedale più un luogo di cura che di sofferenza – spiega Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alla Sanità – e a conferire agli ambienti, ove possibile, un senso di serena normalità. Gli ospedali divengono così anche luoghi di incontro».

Il programma si apre martedì 4 dicembre con due concerti del chitarrista Giorgio Albiani: al mattino, alle 10,30, all’Ospedale di Mirandola; al pomeriggio, alle 16, al Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino-Estense di Baggiovara.

«Siamo riusciti a predisporre un calendario di iniziative che speriamo riescano a offrire un momento di svago e di sollievo anche a chi deve trascorrere questi giorni nei nostri ospedali» commenta Simona Arletti, assessore alle Politiche per la salute del Comune di Modena.

“Musica per la salute” proseguirà venerdì 7 dicembre nei reparti di Pediatria dell’Ospedale di Sassuolo (alle 10,30) e del Policlinico di Modena (alle 16) dove l’attore Matteo Belli leggerà favole di Gianni Rodari. Infine, domenica 9 dicembre, alle ore 10,30, al Policlinico di Modena e, alle 16, al Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Baggiovara l’arpa di Emanuela Degli Esposti interpreterà le musiche di De Cabezon, Krumpholtz, Sebastiani, Debussy, Salzedo.

L’iniziativa, che ha il sostegno di Hera e di Conad, si rivolge ai ricoverati, ai loro parenti, al personale sanitario e alle persone che intervengono dall’esterno. Da quest’anno, oltre agli artisti affermati, vi sarà spazio anche per il coinvolgimento nelle performance di giovani diplomandi e diplomati dei conservatori e istituti musicali territoriali, a Modena l’Orazio Vecchi e il Tonelli, al fine di valorizzare al meglio il potenziale artistico locale.

Pubblicato: 03 Dicembre 2007