Un protocollo d’intesa per mettere il sistema sanitario modenese e l’Università a disposizione della sperimentazione, del testaggio e della valutazione dei prodotti del biomedicale. E’ questo il principale contenuto del “Quality Center Network”, un accordo sottoscritto questa mattina nella sede della Provincia tra le Aziende sanitarie modenesi, l’Università di Modena e Reggio Emilia e le associazioni imprenditoriali delle imprese biomedicali che operano nell’area mirandolese.
Per la prima volta tutti i soggetti interessati allo sviluppo del biomedicale concentrano gli sforzi con l’obiettivo di potenziare un settore produttivo dalle grandi potenzialità. Il distretto industriale di Mirandola, infatti, costituisce un comparto di eccellenza a livello europeo per la produzione di tecnologie e dispositivi biomedicali, alimentato dalla costante sinergia tra le piccole-medie imprese e i gruppi multinazionali, attratti dallo straordinario potenziale tecnologico della zona.
L’accordo firmato questa mattina punterà a garantire un ulteriore sviluppo delle aziende interessate, a prescindere dalla loro dimensione, grazie alla tecnologia d’avanguardia e all’elevata professionalità delle Ausl provinciali e alle sofisticate tecnologie di ricerca messe in campo dall’Università di Modena e Reggio Emilia, in particolare dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Tre le principali finalità dell’accordo. Innanzitutto la formazione degli studenti del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e degli altri corsi di laurea di primo livello dell’area sanitaria, al fine di completare le loro conoscenze con particolare riguardo alle tecnologie biomedicali ed alle loro possibilità di utilizzo nella pratica clinica. Quindi la messa a disposizione delle imprese di expertise tecnico-scientifica utile alle imprese del settore con particolare riguardo alle fasi di ideazione, sviluppo e produzione di prodotti biomedicali; infine la collaborazione nella definizione dei criteri di esecuzione delle sperimentazioni pre-cliniche e cliniche di prodotti biomedicali e la loro valutazione tecnica.
A sottoscrivere il documento, questa mattina nella sala del consiglio provinciale, i direttori generali dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliera di Modena Roberto Rubbiani e Claudio Macchi, il Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia Giancarlo Pellacani, il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini, Carlo Marchini (Unione Comuni modenesi Area Nord), Vittorio Fini (Unione Industriali), Alfredo Panini (Cna), Silvia Manicardi (Lapam-Federimpresa), Vittorio Ferrari (Api) e Maria Nora Gorni (Consobiomed).