Una firma che vale almeno 67 milioni di euro. Con la sottoscrizione dei verbali di consegna delle opere, infatti, Anas spa trasferisce alla Provincia di Modena la titolarità dei cantieri stradali della Pedemontana nell’area di Vignola, della tangenziale di Nonantola e del quarto lotto della Modena – Sassuolo, ma soprattutto la somma prevista dalla convenzione siglata nell’aprile del 2004 che prevedeva, comunque, l’impegno di aggiornare il finanziamento all’effettivo costo delle opere. I verbali firmati venerdì 18 marzo da Michele Adiletta, capo compartimento Anas Emilia Romagna, e da Alessandro Manni, direttore dell’area Lavori pubblici della Provincia, prevedono, su richiesta di Anas, che la cifra venga corrisposta non in un’unica soluzione ma sulla base dello stato di avanzamento dei lavori.
“Lo scorso anno – spiega il presidente della Provincia Emilio Sabattini – l’Anas si è impegnata a trasferire cantieri e risorse, ma per la mancanza di finanziamenti da parte del governo oggi non è disponibile l’intera somma. La Provincia, quindi, volendo realizzare queste opere senza ulteriori ritardi, si fa carico, per senso di responsabilità, della “rateizzazione” di quell’impegno consapevole del rischio che può comportare. Ma nei confronti di Anas saremo rigorosissimi, anche nel rivendicare le risorse aggiuntive necessarie per gli interventi. E ora basta ritardi”.
Con l’applicazione della convenzione del 2004, l’Anas trasferisce alla Provincia la titolarità di opere avviate diversi anni fa e che, per errori o difficoltà nelle procedure, si sono bloccate prima dell’apertura dei cantieri. La cifra di 67 milioni di euro, però, non è mai stata aggiornata e la stessa convenzione prevede la necessità di perizie di variante.
“Con questa cifra – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Egidio Pagani – possiamo realisticamente pensare di portare a termine nel giro di tre anni l’intervento sulla Pedemontana nell’area di Vignola, per il quale già entro giugno si può ipotizzare l’avvio dei lavori, e la tangenziale di Nonantola, anche se in tempi più lunghi. Per la Pedemontana a Sassuolo, che è completamente da riprogettare, c’è invece l’impegno del ministro Lunardi di mettere a disposizione le risorse necessarie insieme a quelle per il collegamento autostradale Campogalliano – Sassuolo. Per ora – ricorda Pagani – il pre Cipe ha approvato il progetto, ma ipotizzando risorse assolutamente inadeguate per le due opere”.
Nel frattempo, la Provincia ha previsto la realizzazione di rotatorie a Fiorano e Sassuolo per consentire l’apertura entro l’anno del cosiddetto terzo lotto della Modena – Sassuolo che si innesta sulla Pedemontana.