firmati i verbali anas, si sbloccano i cantieri 2pedemontana a vignola, entro giugno il via ai lavori

Quasi 12 chilometri di sviluppo complessivo, sei cavalcavia, due sottopassi, svincoli con le strade comunali e con la strada provinciale 623 Vignolese, ma soprattutto un viadotto di quasi 440 metri, a 11 campate, per il passaggio del fiume Panaro. Sono le caratteristiche principali della variante alla Pedemontana, la strada provinciale 569, nel tratto tra Ergastolo e Bazzano. Firmati i verbali, nel giro di qualche settimana sarà possibile la definizione degli accordi con i proprietari dei terreni (circa 150 per un’ottantina di posizioni) in modo da consentire l’immissione del possesso che è il passaggio tecnico necessario per il via libera al cantiere.


L’attività della ditta che si è aggiudicata l’appalto, un’associazione temporanea di imprese guidata dalla reggiana Turchi srl, potrà così iniziare già da giugno sia nell’area di Spilamberto, dove verrà collocato il cantiere principale, sia nella zona dove è prevista la costruzione del viadotto in acciaio e calcestruzzi, progettato con criteri antisismici. Le altre ditte che fanno parte del gruppo sono la Socogen spa di Pieve, la Zaccaria costruzioni di Montese e la Piacentini costruzioni di Modena.


L’opera, che consentirà di evitare l’attraversamento dell’abitato di Vignola, dovrebbe essere terminata in circa tre anni. Il tracciato parte a ovest in corrispondenza con la strada comunale Santa Liberata e si ricongiunge alla sp 569 a est in prossimità dell’abitato di Bazzano per uno sviluppo dell’asse principale di 7.788 metri ai quali aggiungere gli svincoli che portano la lunghezza complessiva a 11.986 metri. La carreggiata sarà larga 10 metri e mezzo con due corsie stradali.


Sono previsti cavalcavia in corrispondenza dell’intersezione con le vie Montanara, Confine, Ca Belle e Magazzino, mentre i due sottopassi saranno realizzati all’incrocio con via Garofalana e di un ramo dello svincolo est in prossimità di Bazzano. Sono previsti anche un cavalcavia e quattro sottopassi per garantire la continuità dei fondi agricoli.

Pubblicato: 17 Marzo 2005Ultima modifica: 25 Agosto 2005