sassuolo, il problema braida in consiglio provinciale guaitoli: “c’è un piano”, caselli: “è allarme sociale”

“C’è un piano di risanamento urbanistico e sociale che sta coinvolgendo diversi i soggetti. La soluzione del problema passa anche attraverso la collaborazione di tutti, compresi i cittadini che giustamente non accettano questa situazione di degrado”.


Così si è espresso Maurizio Guaitoli, assessore alla Sanità della Provincia di Modena, a proposito della situazione del quartiere Braida a Sassuolo. Sul problema ha presentato un’interrogazione Luca Caselli (An) per sottolineare “la situazione preoccupante, di vero e proprio allarme sociale, in particolare in alcuni immobili in via S.Pietro e in zona Mezzavia che sono diventati dei veri e propri ghetti abitati da extracomunitari e dove sono ormai all’ordine del giorno episodi di spaccio di stupefacenti, risse e incendi, fino alle aggressioni delle forze dell’ordine”.


Durante la discussione è intervenuto anche Dante Mazzi (FI) il quale ha affermato che “Braida è solo la punta di un fenomeno presente anche a Modena e in diverse aree della provincia. Tuttavia finora non state fornite risposte concrete”.


Guaitoli ha replicato evidenziando la necessità di “abbinare prevenzione e presidio del territorio, come si sta già facendo in questi mesi con una maggiore presenza di forze dell’ordine, e interventi sociali di integrazione. Il Comune di Sassuolo ha avviato azioni concrete come la chiusura di diverse abitazioni; la Provincia e la Regione sono pronte a partecipare a questo piano di risanamento”.

Pubblicato: 20 Gennaio 2005Ultima modifica: 25 Agosto 2005