Con la prima seduta dell’anno ha fatto il suo esordio anche nel Consiglio provinciale di Modena la firma digitale per le delibere, già applicata per i provvedimenti della giunta riducendo la durata dei termini per l’adozione degli atti e rendendoli disponibili in tempi brevissimi per la pubblicazione all’Albo pretorio telematico, on line da inizio anno.
Sull’Albo pretorio è possibile consultare tutti gli atti che devono essere portati a conoscenza dei cittadini con valore di pubblicità legale: oltre alle deliberazioni di giunta e Consiglio, anche i bandi, le selezioni di personale e per incarichi professionali, gli avvisi di deposito.
Allo scopo di adeguarsi alle nuove procedure elettroniche, il Consiglio provinciale mercoledì 19 gennaio ha approvato all’unanimità la modifica di alcuni articoli del proprio Regolamento, in particolare quelli relativi alla verbalizzazione delle sedute e alla visualizzazione da parte dei consiglieri degli atti iscritti all’ordine del giorno.
«Già da alcuni anni gli atti amministrativi dirigenziali sono adottati nella forma di documento informatico con firma digitale. Ora il percorso di dematerializzazione dei documenti si estende anche alle delibere e all’intero procedimento di adozione» ha ricordato il presidente del Consiglio provinciale Demos Malavasi illustrando le modifiche al Regolamento sottolineando come questo «processo di semplificazione amministrativa abbia come obiettivo la progressiva riduzione dell’uso della carta».
Le innovazioni introdotte «applicano la normativa nazionale sulla semplificazione – ha aggiunto il vice presidente del Consiglio Mauro Sighinolfi – e rivoluzionano l’agire della pubblica amministrazione sia nei confronti dei dipendenti, impegnati in un continuo aggiornamento professionale, sia nei rapporti con i cittadini all’insegna della trasparenza e dell’efficienza con le delibere che potranno essere scaricate con facilità e sicurezza in tempi brevissimi dopo l’approvazione».