I Comuni colpiti dal sisma che allestiscono aree per attività di servizio e commercio potranno ricevere un contributo pari al totale delle spese sostenute. La decisione è stata assunta nei giorni scorsi dalla Provincia di Modena nell’ambito all’attuazione delle misure regionali per la nuova localizzazione delle imprese commerciali e di servizi colpite dal sisma. I Comuni interessati sono sei – Concordia, Novi, Carpi, Finale Emilia, San Possidonio, San Prospero – per un totale di 15 aree, allestite o in fase di allestimento, (con interventi di impiantistica, allacciamenti, acquisto e messa in opera di container e casette mobili, progettazione e assistenza tecnica) per accogliere strutture temporanee di imprese con sede danneggiata dal sisma o i mercati settimanali. Il contributo stanziato complessivamente è di 722 mila euro di fondi comunitari, statali e regionali, derivanti dal programma operativo Fesr 2007-2013 della Regione Emilia Romagna.
La Provincia, nell’ambito del bando, aveva già approvato i progetti dei sei Comuni prevedendo di stanziare contributi fino al 60 per cento delle spese sostenute. Poi, come spiega l’assessore alle Politiche per l’economia locale Daniela Sirotti Mattioli, «viste le difficoltà economiche in cui si trovano i Comuni e l’ammontare ingente della spesa prevista abbiamo ritenuto di alzare la percentuale di contribuzione fino a coprire interamente le spese. Con la firma di convenzioni specifiche tra Provincia e Comuni procederemo alla assegnazione delle risorse. Siamo pronti anche – ha proseguito l’assessore – a erogare i contributi per i privati che hanno aderito al bando e si sono trasferiti nelle nuove localizzazioni: invito gli imprenditori a presentarci il prima possibile il rendiconto delle spese sostenute, per ricevere subito il finanziamento».
Dal 10 al 21 gennaio 2013 la Regione riaprirà il bando: le imprese del commercio, servizi ed artigiani di servizio con immobili danneggiati dal sisma, che non l’abbiano fatto finora, potranno presentare domanda di contributo per il trasferimento, anche temporaneo, in locali o strutture. Le procedure e la modulistica di partecipazione sono uguali a quelli delle due precedenti aperture.
Nelle prime due finestre temporali del bando sono pervenute alla Provincia 822 domande, di cui 695 sulla 1ª chiamata (6 agosto-7 settembre) e 127 sulla seconda (8 settembre- 1 ottobre). Le risorse assegnate dalla Regione Emilia Romagna ammontano a 7 milioni 600 mila euro e consentiranno di finanziare la totalità delle domande ammesse di entrambe le chiamate.