L’accordo sulla gestione dell’Autostrada del Brennero, approvato dal Governo nel maggio scorso, ha consentito alla nuova società di individuare il piano investimenti che avrà ricadute significative anche sul territorio modenese: sono previsti, infatti, 100 milioni di euro per la realizzazione della Cispadana e 60 milioni di euro di opere sulla viabilità provinciale modenese allo scopo di favorire i collegamenti con l’autostrada.
I contenuti della concessione e gli investimenti previsti sono stati presentati di recente nel corso di un incontro, che si è svolto nella sede della Provincia di Modena, con i vertici della società, i presidenti della Regione autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol Arno Kompatscher, della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei, e della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, i sindaci dei Comuni modenesi, oltre ai rappresentanti delle associazioni di categoria e componenti del Tavolo provinciale sull’economia.
Oltre ai 100 milioni di euro per la Cispadana, dal casello di Reggiolo-Rolo sulla A22 al casello di Ferrara sud sulla A13, nel piano investimenti sono previsti, tra l’altro, i fondi per la terza corsia nel tratto Modena-Verona e 800 milioni di euro per la viabilità di accesso nei territori attraversati dall’autostrada, di cui 60 milioni, appunto, per la viabilità provinciale modenese.
Tra gli interventi allo studio nel modenese spiccano il raddoppio del ponte dell’Uccellino a Modena, il miglioramento della connessione e della sicurezza tra la stessa provinciale 413 Romana sud e il sistema tangenziale di Modena in direzione Bologna, a Carpi per migliorare, in particolare, il sistema di connessione tra via dell’Industria e il casello A22 e a Sassuolo sulla Pedemontana in vista della realizzazione della bretella Campogaliano-Sassuolo. la messa in sicurezza della provinciale 413 Romana nord nel tratto fra Fossoli e Novi.