Autonomia regionale, l’accordo con il Governo, anche dai sindaci l’ok al progetto

[n. 4 - ottobre 2017]

Il presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, hanno firmato mercoledì 18 ottobre Palazzo Chigi una Dichiarazione di intenti che formalizza l’avvio del percorso per una maggiore autonomia regionale e per poter gestire direttamente, e con risorse certe, quattro aree strategiche: lavoro, istruzione tecnica e professionale; internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione; sanità; territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture.

L’iniziativa regionale è stata discussa anche nel corso di un incontro tra il presidente Bonaccini e l’Assemblea dei sindaci modenesi che si è svolto nei giorni scorsi nella sede della Provincia.

Nel corso della discussione Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, ha sostenuto la proposta che va seguita «da una svolta per Comuni e Province, già a partire dalla prossima legge di bilancio».

Muzzarelli ha aggiunto anche che «una Regione più forte, con Province allo sbando e Comuni alle strette, sarebbe zoppa. Non si tratta di tornare indietro, la riforma Delrio ha buone basi, ma ora ci vuole la certezza delle risorse per l’edilizia scolastica e la viabilità».

Nel corso del dibattito tutti i sindaci intervenuti hanno sostenuto l’iniziativa del presidente Bonaccini che, come ha sottolineato il sindaco di Ravarino Maurizia Rebecchi «va nella giusta direzione di premiare le realtà virtuose», un concetto ripreso da Maino Benatti, sindaco di Mirandola, che ha sollevato anche il tema del futuro delle Province «tutto ancora da decidere dopo l’esito del referendum e il ruolo delle Unioni che è da rivedere». Sul riordino istituzionale sono intervenuti anche Maria Costi, sindaco di Formigine, la quale, dopo aver rilevato che l’iniziativa della Regione «avvicina le istituzioni locali al territorio, premiando le realtà virtuose» ha sollecitato «la ripresa della discussione sul ruolo delle Province e le relative risorse per strade e scuole che tuttora mancano» e Massimiliano Morini, sindaco di Maranello, che ha evidenziato la necessità di valorizzare maggiormente i territori,  ribadendo l’esigenza di ripensare il ruolo delle Unioni. Positivo il giudizio anche dell’assessore di Carpi Stefania Gasparini che ha parlato di «percorso per l’autonomia concreto e ragionevole che trova il pieno consenso dei cittadini».

Pubblicato: 18 Ottobre 2017Ultima modifica: 14 Luglio 2022