Calano gli infortuni mortali

Le principali cause in edilizia e agricoltura.
[n. 5 - maggio 2011]

Negli ultimi cinque anni la media degli incidenti sul lavoro con esito mortale è di 5,6 all’anno con un miglioramento rispetto al 9,2 dei cinque anni precedenti (2001-2005) al 12 del periodo 1996-2000 e al 12,8 dei cinque anni precedenti (1991-1995). Secondo il Rapporto annuale sull’andamento degli infortuni curato da Provincia di Modena, Azienda Usl e Inail i settori dove il miglioramento è stato più sensibile già a inizio decennio sono quelli del ceramico e dell’agricoltura, mentre nell’edilizia è solo negli ultimi cinque anni che assume valori significativi la riduzione della mortalità «anche grazie a un’analisi dettagliata delle cause di questi infortuni – spiegano gli esperti – sulle base della quale viene impostata l’attività di prevenzione».

Da una ricerca sviluppata sugli ultimi 13 anni di incidenti mortali (dal 1998 al 2010) risulta, per esempio, che in edilizia le cause più frequenti di decesso, siano state le cadute dall’alto da coperture e da aperture nei muri e solai (dieci casi), da ponteggi (cinque casi) e da scale (due casi), per un totale di 17 casi su 35, seguite dall’investimento da macchine operatrici (quattro casi) e da folgorazione con macchinari elettrici (tre casi).

In agricoltura, invece, le cause principali sono state lo schiacciamento da parte del trattore (13 casi su 32, di cui nove da ribaltamento in zone declivi), schiacciamento da altre attrezzature di lavoro (quattro casi), l’impigliamento in attrezzature di lavoro (in quattro casi: cardano, zappatrice, coclea di silos e rotoimballatrice), l’essere colpiti da materiali (cinque casi di cui tre sono stati alberi), la caduta dall’alto (da scale in due casi e da terrapieno in un caso) e il coinvolgimento di animali (due casi di shock da puntura di api e uno schiacciamento da mucca). In oltre quattro casi su dieci si è trattato di lavoratori autonomi: titolari d’azienda, soci o collaboratori familiari, in tre occasioni anche pensionati.

Pubblicato: 09 Maggio 2011Ultima modifica: 31 Maggio 2022