Tutti gli edifici che ospitano gli istituti superiori in tutto il territorio provinciale sono stati controllati dai tecnici del settore edilizia della Provincia di Modena a seguito del sisma.
La situazione più grave è, come è noto, quella di Mirandola e Finale Emilia dove sono completamente inagibili tutti gli istituti superiori: a Mirandola il Galilei è da abbattere e ricostruire, il Luosi è inagibile ma potrà essere recuperato per l’anno scolastico 2013/2014. Complessa e ancora in fase di valutazione la situazione del liceo Pico, gravemente danneggiato, la cui collocazione in edificio storico rende molto difficoltoso un eventuale ripristino. A Finale, Calvi e Morandi sono inagibili per danni alla totalità delle strutture secondarie ma potranno essere ripristinati per l’anno scolastico 2013/2014. In questo caso saranno acquistati moduli provvisori che si avvicinano molto, a livello di comfort, alle strutture in muratura.
Migliore la situazione delle scuole negli altri Comuni, nei quali durante l’estate partiranno 22 cantieri per consentire la completa riapertura dele scuole tra settembre e ottobre.
A Carpi l’Ipsia Vallauri, l’Itc Meucci e l’It Da Vinci, che presentano inagibilità relativamente consistenti, potranno essere nuovamente accessibili entro il mese di ottobre. Agibile è invece il liceo Fanti che ha subito danni di lieve entità.
A Modena la situazione peggiore è quella dell’istituto d’arte Venturi con la sede di via dei Servi completamente inagibile a causa dell’aggravamento delle lesioni della facciata principale. Sarà invece possibile ripristinare per il prossimo anno scolastico la sede di via Belle Arti. La Provincia sta lavorando per trovare una collocazione adeguata alle aule e ai laboratori di via dei Servi in un edificio nelle vicinanze di via Belle Arti, abbastanza ampio da rispondere a tutte le esigenze, in modo da consentire lo svolgimento dell’anno scolastico nel modo migliore possibile. Un consistente intervento, con un cantiere nell’estate e l’obiettivo di una riapertura totale entro ottobre, è previsto per il Barozzi che ha subito il danneggiamento dell’ala sul lato di via Monte Kosica.
Per quanto riguarda la situazione del Liceo Sigonio, che conta diverse aule inagibili nella sede storica di via Saragozza, in accordo con il Comune di Modena, tutto l’istituto sarà trasferito nelle ex Sms Marconi che con ridotti lavori di manutenzione potrà soddisfare tutte le esigenze didattiche degli studenti.
Saranno ripristinate entro ottobre anche le sei aule ora inagibili dell’istituto Guarini e la palazzina A dell’Iti Corni in largo Aldo Moro. È inagibile la palazzina C dell’Ipsia Corni, mentre sono agibili già da ora il Cattaneo, il Deledda (che richiede un intervento su tre aule, pronte a settembre), il polo di via Leonardo da Vinci, con danni non gravi che saranno recuperati per l’inizio dell’anno scolastico per l’Iti. Situazione analoga si presenta anche per il Fermi, il Muratori e il San Carlo; agibili già da ora invece i licei Tassoni e Wiligelmo.
Agibili ma bisognosi di piccoli interventi che saranno effettuati entro settembre, l’Ipsia Ferrari di Maranello, lo Spallanzani di Castelfranco e Vignola, il Morante, il Volta e il Formiggini di Sassuolo. Sono agibili l’Ipsia don Magnani e il Baggi di Sassuolo, il Paradisi e il liceo Allegretti di Vignola, il Polo Cavazzi Sorbelli di Pavullo.