Chernobyl, il reportage di due fotografi di Serramazzoni

[n. 1 - febbraio 2017 dai Comuni]

Documentare, attraverso la fotografia, la situazione attuale dell’area di Chernobyl, la centrale nucleare con la nuova copertura, la città fantasma di Pripyat ma anche la vita dei numerosi cittadini che tuttora popolano la zona di esclusione. E’ questo l’obiettivo di due fotografi, Francesca Gorzanelli, originaria di Vignola, ed Emanuele Cosimi, toscano, entrambi residenti a Serramazzoni, che hanno visitato dal 28 gennaio al 5 febbraio le zone colpite da disastro nucleare del 18 aprile 1986.

Il reportage completa un progetto, avviato nel 2015, che prevede la realizzazione di un libro e una mostra fotografica a Serramazzoni con la collaborazione del Comune che ha patrocinato l’iniziativa.

I due fotografi  hanno documentato la situazione nel periodo più estremo, quello invernale, la vita soprattutto degli anziani che nel freddo intenso si trovano a vivere intere settimane senza visite, anche nella zona di esclusione, nonostante i divieti. 

 E’ la terza volta che i due fotografi vanno a Chernobyl e in questo caso hanno documentato anche i cambiamenti dopo il completamento del sarcofago che ha dal novembre scorso ha coperto il reattore  della centrale.

In questi ultimi anni  hanno sviluppato, inoltre, legami e rapporti con le popolazioni locali e con l’associazione Chernobyl di Formigine, Fiorano e Maranello che ogni anno ospita nel modenese diversi bambini di Chernobyl.

Pubblicato: 27 Febbraio 2017Ultima modifica: 13 Luglio 2022