Conferenza del volontariato

[n. 4 - dicembre 2010
Panorama - Sociale]

Un modenese su cinque è associato a un’organizzazione di volontariato, per un totale di oltre 141 mila iscritti sul territorio provinciale. E sono circa ventimila i volontari che svolgono attivamente servizio nell’ambito delle 358 associazioni iscritte al Registro provinciale del volontariato.

E’ questo il grande patrimonio di solidarietà che la Conferenza provinciale del volontariato ha portato alla cittadinanza modenese nell’assemblea tenuta sabato 27 novembre a Modena per confrontarsi sul ruolo del volontariato in un momento in cui calano le risorse e aumentano i bisogni dei cittadini.

«Il volontariato modenese si conferma come un punto di forza per il welfare locale – commenta Mario Galli, assessore provinciale alle Politiche sociali – sia per la capacità di rispondere ai bisogni che per il valore delle collaborazioni attivate con gli enti nell’ambito dell’erogazione dei servizi. È evidente però – continua l’assessore – che se si confermasse l’intenzione del Governo di ridurre del 75 per cento i fondi del 5 per mille si metterebbero in grave difficoltà non solo il settore, essenziale in un momento in cui si tagliano i fondi agli enti locali, ma anche i cittadini che beneficiano dell’operato dei volontari».

Secondo i dati del Registro provinciale che, non comprendendo tutte le organizzazioni che operano a fini solidaristici, costituisce però un osservatorio parziale, gli iscritti sono in crescita costante, con un aumento medio di circa dieci unità all’anno negli ultimi cinque anni. Al 31 dicembre 2009 sul territorio della provincia di Modena operano 5,4 organizzazioni ogni diecimila abitanti, un tasso che si alza nei distretti di Modena e Pavullo che contano su oltre sette associazioni ogni diecimila abitanti. La sanità è l’ambito di intervento più diffuso (35 per cento delle associazioni), seguono l’assistenza sociale (22 per cento) e la cooperazione internazionale (11 per cento). L’attività dei volontari è rivolta più di frequente agli anziani oltre i 65 anni (11 per cento), ai disabili e ai minori (8 per cento in entrambi i casi), ai malati e traumatizzati (7 per cento). Circa il 60 per cento delle organizzazioni ha sottoscritto accordi con istituzioni pubbliche o private. In particolare, nel settore socio-sanitario 112 associazioni hanno attivato anche convenzioni con gli enti locali per la gestione di servizi, attività e prestazioni.

Durante l’incontro si sono svolte le elezioni per designare i rappresentanti del mondo del volontariato modenese nel Comitato paritetico provinciale e nel Comitato regionale di gestione del fondo speciale per il volontariato.

Gli otto rappresentanti per il volontariato eletti nel Comitato paritetico provinciale sono:

Distretto 1 Carpi – Flammia Angelo

Distretto 2 Mirandola – Pozzetti Donatella

Distretto 3 Modena – Pradelli Giovanni e Stanzani Ernesto

Distretto 4 Sassuolo – Bandieri Mariarosa

Distretto 5 Pavullo – Doddi Serena

Distretto 6 Vignola – Romero Irma

Distretto 7 Castelfranco – Bastoni Adelmo

Pubblicato: 02 Dicembre 2010Ultima modifica: 12 Luglio 2022