Cooperazione internazionale

Assegnati i contributi del Fondo territoriale per la cooperazione internazionale allo sviluppo.
Finanziati 22 progetti nel mondo per 400 mila euro.
[n. 6 - giugno 2011]

Il completamento di un piano di rafforzamento delle filiere produttive delle imprese agroindustriali in una regione del Kenya a opera del Cefa; attività dell’Avsi per la sicurezza alimentare in Birmania, di Mani Tese nella provincia di Lobonok nel nuovo stato del Sud Sudan per aiutare le comunità rientrate dai campi profughi ugandesi, dell’associazione Kabara Lagdaf per i giovani del Saharawi. Sono i quattro progetti che guidano la graduatoria del Fondo territoriale per la cooperazione internazionale allo sviluppo che per il 2010 mette a disposizione delle attività del volontariato modenese nel mondo 400 mila euro di contributi.

L’iniziativa è promossa per la terza volta insieme da Provincia e Comune di Modena con la Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

Complessivamente i progetti finanziati sono 22 per 350 mila euro, mentre altri 50 mila euro sono riservati sei iniziative di promozione della cooperazione internazionale che si svolgono nei comuni dell’area di riferimento della Fondazione. L’investimento complessivo attivato grazie ai contributi è intorno al milione di euro.

I progetti presentati erano stati 36. Gli ambiti di intervento dei 22 selezionati sono quelli dell’istruzione e della formazione (sette iniziative), della salute (sei), dello sviluppo agricolo e della sicurezza alimentare (cinque), della salvaguardia dell’ambiente e dell’acqua (tre), dei diritti e dell’educazione alla pace (uno).

«Il Fondo – ricordano i promotori – è stato costituito per sostenere l’impegno delle associazioni modenesi che operano con obiettivi di solidarietà e giustizia a livello internazionale e ha lo scopo di razionalizzare e rendere ancora più efficaci gli interventi promossi già da anni dagli enti locali semplificando le procedure di istruttoria e di gestione e garantendo, con i criteri di selezione dei progetti e i meccanismi di controllo, di evitare sprechi e verificare il mantenimento degli impegni».

Pubblicato: 13 Giugno 2011Ultima modifica: 12 Luglio 2022