Dalle centrali di cogenerazione alla rete di teleriscaldamento geotermico agli impianti fotovoltaici. Sono questi i principali interventi che saranno realizzati nelle quattro Aree produttive ecologicamente attrezzate modenesi.
Nell’area di Gazzate a Nonantola, 170 mila metri quadrati di nuova superficie che vanno ad ampliare i 683 mila esistenti per 65 aziende già presenti e 25 potenzialmente insediabili, saranno realizzati un impianto di cogenerazione a fonti rinnovabili abbinato a una rete di teleriscaldamento, impianti fotovoltaici, isole ecologiche per il recupero dei rifiuti di lavorazione e aree verdi.
Reti di teleriscaldamento e impianti fotovoltaici sono previsti anche nelle altre tre aree, inoltre a Bomporto, circa 800 mila metri quadri per 85 aziende interessate, sono in programma anche un motore di cogenerazione a olio vegetale e uno a biogas; a Modena, 170 mila metri quadrati di nuova estensione che si aggiungono agli 850 mila esistenti per circa cento aziende già presenti e 35 potenzialmente insediabili, una centrale di cogenerazione a gas metano; a Mirandola, oltre un milione e mezzo di metri quadrati e un’estensione prevista di circa 80 mila per 244 aziende già insediate e 30 potenziali, sarà realizzata una centrale di teleriscaldamento geotermico.