Per gli interventi di adeguamento sismico, messa in sicurezza ma anche nuove costruzioni degli edifici scolastici, dalle scuole d’infanzia alle superiori, Comuni e Provincia potranno contare su un finanziamento statale di oltre 16 milioni di euro; l’ammontare dei contributi per il modenese è stato comunicato nei giorni scorsi dalla Regione sulla base delle ripartizioni per regione, stabilite dal Governo.
Si tratta delle risorse, previste per il 2018, legate ai mutui della Banca europea degli investimenti (Bei) con ammortamenti a carico dello Stato.
A seguito dell’indicazione di queste risorse la Provincia ha inviato, venerdì 9 novembre alla Regione, per l’approvazione definitiva, l’elenco delle priorità previste dal Piano triennale, approvato nei mesi scorsi in accordo con i Comuni.
Di queste risorse 70 per cento saranno destinate ai Comuni e 30 per cento alla Provincia per gli interventi sulle scuole superiori. Tenendo conto della quota di cofinanziamento da parte degli enti locali, questi fondi consentono investimenti per oltre 21 milioni e 500 mila euro.
Tra gli interventi indicati dalla Provincia spiccano quelli di adeguamento sismico al “Fermi” e al “Barozzi” di Modena e al “Morante” di Sassuolo per circa cinque milioni di euro.
Per quanto riguarda i Comuni queste risorse consentiranno di risolvere tre situazioni ritenute più urgenti: la realizzazione della nuova primaria a Frassinoro (un milione e 200 mila euro di contributo), la primaria di Roccamalatina (oltre un milione di contributo) e la nuova primaria a Serramazzoni (un milione e 166 mila euro di contributo).
Gli altri progetti finanziati sono le nuove costruzioni della primaria “Deledda” a Castelfranco Emilia e “Vittorino Da Feltre” a Sassuolo, poi i miglioramenti sismici e ristrutturazioni alla primaria “Don Milani” di Castelnuovo Rangone, “De Amicis” di Modena, “Da Vinci” di Pavullo, del polo per l’infanzia di Nonantola e di Pievepelago, della secondaria di primo grado “Muratori” di Vignola e del polo “Righi” di Montese.