Saranno due le liste per l’elezione del Consiglio provinciale di Modena, in programma il prossimo 29 settembre. In base alla legge 56 di riordino dell’ente, il Consiglio provinciale eletto lo scorso 18 dicembre 2021, che resta in carica due anni, è stato prorogato lo scorso gennaio dal Governo alla data del 29 settembre, per consentire lo svolgimento delle elezioni amministrative di giugno e l’entrata in funzione dei nuovi consigli comunali e sindaci.
Le elezioni non riguarderanno invece la presidenza, che è stata rinnovata con le votazioni dello scorso 28 gennaio 2023 eleggendo Fabio Braglia, che resterà in carica quattro anni fino al 2027.
Le liste presentate all’Ufficio elettorale della Provincia, sono “Insieme per una nuova provincia” che candida a consigliere Massimo Mezzetti, Lorenzo Calzolari, Federica Di Padova, Giovanni Gargano, Rosalinda Lo Truglio, Roberta Muccini, Alessandro Neviani, Massimo Paradisi, Fabio Poggi, Maurizia Rebecchi, Riccardo Righi, Simona Sarracino, Andrea Vandelli, Mattia Veronesi, Monja Zaniboni, Luigi Zironi; “Uniamoci – Unione Modena Civica” candida Germano Caroli, Elisa Cavana, Monica Contursi, Piergiulio Giacobazzi, Giovanna Megaro, Elisa Rossini, Francesco Spatafora, Alessia Trevisi, Giuseppe Vandelli, Stefano Venturini.
Nelle liste nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al 60 per cento del numero dei candidati, come prevede dalle legge di riordino delle Province che tutela la parità di genere.
Per le liste all’elezione del Consiglio, (massimo 16, quanti saranno i consiglieri provinciali) erano necessarie 36 firme, sempre di aventi diritto.
Il corpo elettorale provinciale di Modena è suddiviso in sei fasce demografiche al fine di proclamare gli eletti con il metodo del voto ponderato che assegna un peso diverso ai comuni a seconda del numero di abitanti.
In base alla legge, le Province si occupano di viabilità e trasporti, edilizia scolastica e pianificazione della rete scolastica, assistenza tecnico amministrativa agli enti locali, pianificazione territoriale e pari opportunità.