Ritorna nella consueta edizione primaverile l’iniziativa “Fattorie Aperte”, alla quale partecipano 185 aziende agricole da Piacenza a Rimini. La manifestazione, promossa dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con la Provincia di Modena e le Province della regione, nata nel 1999 e giunta alla 13° edizione, è divenuta ormai una vera e propria tradizione, sempre molto attesa dai cittadini. Essa si colloca in una prospettiva di educazione permanente e rappresenta un’occasione utile per avvicinare il mondo agricolo alla città con l’obiettivo di “vincere una sfida importante”: quella della trasmissione dei saperi e dei sapori che caratterizzano un patrimonio agroalimentare di riconosciuta salubrità, tradizione e cultura.
Nella provincia di Modena saranno visitabili 27 fattorie, sparse in tutto il terrirorio provinciale, dalla bassa pianura all’alta montagna.
Le domeniche di apertura delle aziende agricole sono l’8, il 15 e il 22 maggio 2011, giornate nelle quali chi è interessato potrà scoprire il territorio rurale e avvicinarsi a una o più realtà produttive agricole, che nella nostra provincia sono fortemente diversificate: si va dalla cerealicoltura alla frutticoltura specializzata, dai pascoli e castagneti di montagna alle “valli” della bassa, dal vino all’aceto balsamico, dai maiali che diventeranno pregiati salumi al latte padre del parmigiano-reggiano, dalle colture e allevamenti “industriali” a quelli di nicchia, ma mantenendo sempre le caratteristiche di un’agricoltura di qualità.
La Regione Emilia-Romagna ha sviluppato, negli anni, numerose iniziative rivolte al cittadino-consumatore per promuovere la conoscenza del territorio e della relazione che intercorre tra cibo, salute e ambiente, impostando un canale comunicativo a doppio scorrimento: la campagna si apre alla città attraverso iniziative come “Fattorie Aperte” e la città riscopre la campagna grazie ai mercati contadini ed alle manifestazioni di promozione e vendita dei prodotti locali.
E’ stata realizzata una apposita Guida delle Fattorie aperte che fornisce ai cittadini tutte le informazioni necessarie per comprendere la realtà delle aziende che partecipano all’iniziativa e per apprezzare pienamente il territorio in cui sono collocate che, in molti casi, può continuare a vivere ed a rinnovarsi solo grazie alla presenza di una agricoltura di qualità.
In questa prospettiva, la guida 2011 segnala luoghi d’interesse, come Musei del Gusto e Oasi naturalistiche, collocati nelle vicinanze delle aziende partecipanti all’interno delle quali sarà possibile riconoscere il ricco patrimonio agroalimentare della nostra regione utilizzando l’olfatto, il gusto, la vista, il tatto e l’udito.
Anche l’edizione 2011 di “Fattorie Aperte” prevede la partecipazione diretta dei visitatori a laboratori esperienziali di osservazione, a fasi di lavorazione e trasformazione delle materie prime ed a degustazioni di prodotti tipici.