È “natura” il tema dell’undicesima edizione del Festivalfilosofia, che si tiene da venerdì 16 a domenica 18 settembre a Modena, Carpi e Sassuolo. Gli appuntamenti in programma sono quasi 200 e tutti gratuiti, tra lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, giochi per bambini e cene filosofiche. Il Festival della Filosofia è l’evento più importante e atteso della stagione culturale modenese, in grado di richiamare parecchie decine di migliaia di appassionati da tutto il mondo. I numeri descrivono una iniziativa di grande successo con oltre 1 milione di presenze dal 2001 al 2010 (in un continuo crescendo dalle 34 mila presenze del 2001 alle 170 mila del 2010).
La rassegna è promossa dal “Consorzio per il Festivalfilosofia”, i cui fondatori sono i soci storici che hanno partecipato alla realizzazione della manifestazione fin dalla prima edizione, ovvero i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Provincia di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Tra gli altri finanziatori istituzionali vi sono Camera di Commercio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Regione Emilia-Romagna, e Confindustria Modena, tra gli sponsor spiccano Gruppo Hera, Tetra Pak, Unicredit Banca e Gamma Due, sponsor tecnici Buonristoro vending group e LS Atelier. L’edizione 2011 del festivalfilosofia gode anche del sostegno del Programma Cultura della Commissione Europea. Il Comitato scientifico è composto dai professori Remo Bodei (Presidente), Tullio Gregory e Marc Augé. La direttrice scientifica della manifestazione è Michelina Borsari.
Come sempre i protagonisti del Festival sono grandi maestri del pensiero contemporaneo, filosofi politici, morali e del diritto, ed altri studiosi delle scienze umane, come sociologi, antropologi e teologi. Piazze, chiese e cortili ospitano le oltre 50 lezioni magistrali della rassegna, con le presenze, tra gli altri, di Enzo Bianchi, Edoardo Boncinelli, Massimo Cacciari, Roberta de Monticelli, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Umberto Galimberti, il modenese Carlo Galli, Sergio Givone, Salvatore Natoli, Vincenzo Paglia, Giovanni Reale, Stefano Rodotà, Salvatore Settis, Emanuele Severino, Carlo Sini e Remo Bodei. Molti anche i filosofi stranieri, circa un quarto del totale, a segnare un’edizione sempre più internazionale: tra loro i francesi Jean-Robert Armogathe, Pierre Donadieu, Jean-Luc Nancy e Marc Augé, i tedeschi Gernot Böhme, Manfred Frank, Wolfgang Schluchter e Christoph Wulf, il belga professore in Gran Bretagna Roel Sterckx, gli spagnoli Felix Duque e Francisco Jarauta, il polacco Zygmunt Bauman, da quarant’anni esule in Inghilterra, l’olandese Rem Koolhaas nonché l’americano Alva Noë e l’indiana Vandana Shiva.
Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolge le narrazioni e le performance (con letture e reading di Gianni Celati, Carlo Lucarelli, Francesco Bianconi, Ermanno Cavazzoni, Serena Dandini), la musica (con il melodramma semiserio di Elio, ma anche con jazz e improvvisazioni, cantate e concerti rock), oltre ad iniziative per bambini e ragazzi.
Sono oltre quaranta le mostre proposte in occasione del festival, tra cui la prima grande retrospettiva italiana dedicata al fotografo americano Ansel Adams presso l’Ex Ospedale S.Agostino, la mostra “Obiettivo Natura” presso il Museo Civico di Modena dedicata allo scienziato modenese Giovanni Battista Amici, tra i maggiori costruttori di strumenti scientifici dell’Ottocento italiano, come microscopi, telescopi, cannocchiali, prismi e camere lucide, la mostra “Herbarium” nelle serre dell’Orto botanico di Modena, una personale di Davide Benati alla Galleria Paggeriarte di Sassuolo, un’esposizione di figurine sulle “sfere invisibili” – ovvero l’habitat degli animali esotici – presso il Museo della Figurina di Modena, infine una mostra dedicata agli “indistinti confini” della metamorfosi, da Cranach a Picasso, passando attraverso strisce di fumetti e spezzoni cinematografici, allestita presso il Palazzo dei Pio di Carpi.
Tra le altre iniziative in primo piano vi sono i pranzi e le cene filosofiche ideate dall’Accademico dei Lincei Tullio Gregory, e poi ancora le bancarelle di libri filosofici, un percorso cicloturistico lungo il fiume Secchia a Sassuolo (sabato e domenica alle 12 con partenza da piazzale Roverella), e nella notte di sabato 17 settembre il classico “Tiratardi”, con iniziative e aperture di gallerie e musei fino alle ore piccole.