Contro frane, cedimenti e versanti instabili lungo le strade provinciali dell’Appennino, la Provincia ha in programma interventi per oltre due milioni di euro, finanziati con risorse statali, regionali e in parte dell’ente.
Di queste risorse, 500 mila euro sono arrivati nei giorni scorsi come contributo dalla Regione per i danni subiti durante il maltempo del febbraio e del maggio scorsi.
Il piano e la destinazione dei contributi sono stati illustrati nel corso del Consiglio provinciale da cui è emerso che per realizzare tutti gli interventi, oltre 40, servirebbero altri cinque milioni.
I fondi regionali saranno utilizzati per interventi a Torre Maina, Montefiorino, Palagano, Pavullo, Prignano e Sestola.
Attualmente contro il dissesto idrogeologico lungo la viabilità provinciale di montagna sono in corso i lavori per complessivi 500 mila euro.
Di recente la Provincia ha concluso i lavori che hanno consentito la riapertura della provinciale 26 di Pavullo tra Castagneto e la strada provinciale 4 Fondovalle Panaro e quelli di messa in sicurezza sul ponte Scoltenna.
Per il presidente Gian Domenico Tomei, «frane e dissesti, causati dalle ondate di maltempo della primavera scorsa, hanno messo alla prova la tenuta del reticolo stradale provinciale. La metà di questi è stata risolta con interventi urgenti o è in fase di risoluzione, ma per completare tutto il piano servono altri cinque milioni».
Tomei auspica, quindi, che il Parlamento riprenda la discussione sul futuro delle Province mettendo anche a disposizione i finanziamenti necessari per garantire una viabilità all’altezza delle esigenze dei territori e lo sviluppo degli investimenti per ammodernare la rete di oltre mille chilometri di strade provinciali modenesi.