Un laboratorio di chimica ambientale per l’istituto Da Vinci di Carpi, i cui studenti oggi utilizzano le strutture del Corni di Modena, e laboratori per l’istituto Spallanzani di Castelfranco, che dal prossimo anno scolastico avrà il nuovo indirizzo enogastronomico, per un investimento complessivo di 200 mila euro. A questo si aggiungono altri 250 mila euro che andranno a integrare il Fondo per l’innovazione per le piccole e medie imprese, comprese quelle artigiane, allo scopo di favorire l’accesso al credito con l’abbattimento del tasso d’interesse finale.
Sono i contenuti dell’emendamento al bilancio della Provincia di Modena presentato dall’Udc e approvato con il voto di Pd, Idv e Pdl (astenuta la Lega) con il quale si riduce lo stanziamento di 450 mila euro dal Piano fotovoltaico per finanziare, appunto, iniziative nel campo dell’edilizia scolastica e del sostegno all’economia «rafforzando azioni prioritarie dell’amministrazione» ha commentato l’assessore al Bilancio Marcella Valentini illustrando la proposta che non incide sul Piano triennale del fotovoltaico avviato lo scorso anno con un impegno di 10 milioni di euro e un contributo della Fondazione Cassa di risparmio di Modena in quanto «una parte delle risorse è stata anticipata con l’assestamento e quindi è garantito l’equilibrio finanziario».
Non sono stati approvati, invece, i due emendamenti proposti dal Pdl (non ammissibile un terzo, poi ritirato, che proponeva di impegnare i dividendi di Autobrennero spa del 2011) e i due della Lega nord. Hanno votato contro Pd, Idv e Udc.
Il Pdl aveva proposto di ridurre il contributo al Centro documentazione donna (da 7mila euro a 500, quando nel 2010 è stato di diecimila euro) e di annullare quello per la ristrutturazione di Villa Ombrosa (75 mila euro) per assegnare 81.500 euro a interventi in conto capitale a sostegno delle imprese di commercio e servizi in situazione di svantaggio.
La Lega, invece, aveva chiesto di tagliare il contributo di 23 mila euro all’Istituto storico, per assegnarlo alle scuole superiori come incentivi per percorsi turistici e museali, e di ridurre di 5 mila euro la voce dedicata all’acquisizione di servizi radiotelevisivi allo scopo di acquistare spazi sui quotidiani per pubblicizzare l’attività del Consiglio provinciale e della giunta.