Gli stranieri in provincia di Modena e il PD apprendista stregone

Denis Zavatti, Capogruppo Lega Nord.
[n. 11 - dicembre 2011 - Dal Consiglio]

La Provincia ha diffuso le statistiche aggiornate sulla presenza di stranieri sul territorio modenese. In provincia di Modena risultano residenti 93mila stranieri, contando però ovviamente solo i regolari. Di questi, 55mila risultano avere un’occupazione. Questo dato fa esultare alcuni e preoccupare altri. Tra gli esultanti c’è la sinistra a ranghi completi. Tra i preoccupati ci siamo noi della Lega Nord. E la nostra preoccupazione trae origine dalle troppo cose che, in base alla logica, al buon senso, ma anche ai freddi dati statistici, non tornano.

Cigni, del PD, è tra coloro che si sono incaricati di rappresentare l’esultanza della sinistra sui mass media, sciorinando numeri relativi ai contributi versati dagli stranieri nelle casse della previdenza (142 milioni di Euro) e del pubblico erario (80 milioni tra Irpef, Iva e tasse sugli immobili). E concludendo, manco a dirlo, con l’auspicio di una generalizzata concessione di cittadinanza e, conseguentemente, di diritto di voto.

Ma Cigni, e con lui la sinistra, ha compiuto un’azione scorretta. Usando una metafora, non ha fatto altro che mostrare le carte buone e tenere nascoste quelle cattive. Ma come ogni buon amministratore dovrebbe sapere, i bilanci si fanno sommando due voci: le entrate e le uscite. Invece Cigni cita solo le entrate facendo finta che queste costituiscano il bilancio totale, e quindi molto positivo, della presenza degli stranieri.

Ma a noi, e pensiamo anche ai cittadini, farebbe piacere conoscere anche le voci in uscita. Facciamo un esempio concreto. Lo sa Cigni che il servizio dentistico pubblico lavora quasi esclusivamente per gli stranieri? E più in generale quanto costano gli stranieri alla sanità pubblica, della quale usufruiscono in percentuale molto superiore agli italiani? Oppure parliamo della scuola. Ogni studente costa una certa cifra allo Stato. Quanto incidono gli stranieri sul bilancio della pubblica istruzione? Per non parlare dei servizi sociali, che stanno mandando in bancarotta i nostri comuni e che spendono una percentuale non indifferente delle loro risorse per gli stranieri.

Un altro dato che il PD tende a nascondere è quello della quantità di stranieri che nei nostri comuni non pagano le rette degli asili, le mense scolastiche, le quote per usufruire delle piscine e di altri impianti sportivi. E questi casi spesso ci vengono riferiti da persone insospettabili, a volte anche dichiaratamente vicine alla sinistra.

Ancora. Il Papa ha appena fatto visita al carcere di Rebibbia sollevando la questione del sovraffollamento dei nostri penitenziari. Ma una percentuale ormai maggioritaria di carcerati è costituita da stranieri. Anche a Modena. Quanto costano questi carcerati alle tasche degli italiani e dei modenesi?

Ultima considerazione, ma ce ne potrebbero essere molte altre. Abbiamo appena sentito dal ministro Passera che l’Italia è in recessione e che nei prossimi due anni si potranno perdere fino a un milione di posti di lavoro. Siamo quindi sicuri che tutti questi stranieri servano effettivamente?

Cigni dopo aver presentato solo i dati che gli fanno comodo, ripropone il tormentone della cittadinanza e del voto agli immigrati. Facendo finta di non sapere che la nostra società è già investita di tensioni e malumori che rischiano di diventare incontenibili. Un politico che abbia veramente a cuore il benessere del popolo e la pace sociale, su questo argomento dovrebbe essere molto prudente ed agire con estrema cautela.

Ma Cigni e il PD ci ricordano una congrega di apprendisti stregoni che, persi dietro ai loro sogni, tentano esperimenti molto pericolosi che non sono in grado di controllare, con il rischio di far saltare in aria il laboratorio, ovvero l’Italia.

Pubblicato: 20 Dicembre 2011Ultima modifica: 10 Giugno 2022