Il dibattito sul bilancio 2011. Gli interventi a favore

Per la maggioranza Pd-Idv e per Udc “fatte scelte positive”.
[n. 1 - gennaio 2011]

Nell’intervento con il quale ha annunciato il voto favorevole dell’Udc, Fabio Vicenzi ha sottolineato le criticità della situazione provinciale, «non solo a causa del rigido patto di stabilità interno e della drastica riduzione delle entrate ma anche per il tenore non più sopportabile della spesa pubblica», invitando a un «cambiamento di rotta sulla gestione urbanistica, con il blocco ai nuovi centri commerciali; sugli enti di secondo livello, superando forme non sempre efficienti come le Unioni dei Comuni e le Comunità montane; sul sostegno, da aumentare, alle piccole e medie imprese. Non intendiamo sottrarci a un confronto nel merito – ha aggiunto Vicenzi – e in questo abbiamo trovato disponibilità nel presidente Sabattini: il parere positivo espresso dalla sua giunta al nostro emendamento, che destina fondi alla scuola e alle imprese e quindi aiuta le famiglie, fa ben sperare per il futuro».
Luca Gozzoli, capogruppo Pd,
ha evidenziato come la Provincia «abbia rifiutato la logica dei tagli lineari imposta dal Governo individuando, al contrario, priorità che favoriscano la crescita economica e la ripresa: prima di tutto il lavoro e la tutela dei più deboli, quindi scuola, trasporto pubblico e investimenti che saranno garantiti nonostante i tagli governativi e la diminuzione delle entrate. Il voto favorevole al bilancio dell’Udc – ha aggiunto Gozzoli – è il frutto della condivisione del giudizio sulla gravità di una situazione economica che anche nella nostra provincia richiede lo sforzo di tutte le forze politiche che hanno a cuore il futuro».
«Nonostante i tagli agli enti locali decisi dal Governo che, paradossalmente hanno colpito maggiormente i più virtuosi – ha sottolineato il capogruppo dell’Idv Sergio Pederzini – siamo riusciti a costruire un bilancio equilibrato che salvaguarda le nostre priorità che sono la scuola, colpita non solo dai tagli economici ma anche dalla riduzione del monte ore, poi il trasporto pubblico, che va ulteriormente sviluppato, l’ambiente e la viabilità. Inoltre giudichiamo positivamente l’avvicinamento dell’Udc che con le sue proposte ha contribuito a migliorare il bilancio».
Nel corso del dibattito Roberto Vaccari (Pd) ha definito complessivamente in equilibrio un bilancio «che deve fare i conti con un patto di stabilità che penalizza gli enti come la Provincia di Modena, destinatari di funzioni delegate e quindi con alte spese correnti. È evidente da parte del Governo – ha affermato il consigliere – l’intento di colpire le Province come istituzione facendo loro mancare risorse indispensabili, senza considerare che così si danneggia il territorio».
Pier Nicola Tartaglione (Pd)
ha messo in evidenza l’attenzione che il bilancio dedica al territorio «attraverso il sostegno alla green economy, lo sviluppo nello sfruttamento delle energie alternative, gli investimenti sul risparmio e l’efficienza energetica».
Secondo Marina Vignola (Pd) «al contrario del Governo, la Provincia si impegna a contrastare la crisi in un’ottica non contingente ma strutturale, sostenendo lo sviluppo dell’imprenditoria e gli investimenti in innovazione, formazione e istruzione. La Provincia insomma ha colto l’importanza del capitale umano nei processi di crescita».
Per Ivano Mantovani (Pd) il 2011 «vede molte infrastrutture pronte a partire: dalla Cispadana, che va a ridisegnare molte realtà locali offrendo opportunità di crescita e sviluppo, alla Campogalliano-Sassuolo, per la quale è già stato pubblicato il bando. Questo significa – ha concluso il consigliere – che nonostante il contesto di un paese bloccato, la Provincia non rinuncia al rilancio competitivo del territorio».
Centrato sulla politica culturale l’intervento di Patrizia Cuzzani (Idv) che ha evidenziato come «il sistema bibliotecario e quello museale siano una ricchezza per il territorio che però ha bisogno di graduali innovazioni perché spesso le strutture non corrispondono più alle esigenze di fruizione». La consigliera si è poi augurata che «il museo Casa natale Ferrari non distolga attenzioni e finanziamenti agli altri musei».
«Rivedere le politiche di bilancio» è invece la priorità per Ennio Cottafavi (Pd) secondo il quale «serve un ampio confronto per ridefinire dove destinare le risorse. È necessario inoltre promuovere politiche a supporto delle imprese perché possano tornare a investire quando la crisi finirà».
Positiva per Davide Baruffi (Pd) non solo la valutazione sui contenuti del bilancio preventivo ma anche sulle modalità di elaborazione: «Il compito della Provincia è stato costruire un sistema di scelte imposte non solo dai tagli ma dal fatto che si produce meno ricchezza e l’intervento è stato positivo intervenendo a ridefinire le priorità di area vasta». 

Pubblicato: 11 Gennaio 2011Ultima modifica: 26 Maggio 2022