Raccontare il contributo delle donne alla vita sociale, economica e culturale della comunità modenese. Con questo obiettivo Roberta Pinelli, fino al 2017 docente e dirigente scolastico del liceo “Sigonio” di Modena, ha svolto una minuziosa indagine dalla quale è scaturito il primo “Dizionario biografico delle donne modenesi” (edizioni Elis Colombini, nelle librerie, prezzo 25 euro) che è stato presentato nella sede della Provincia.
«La storia in generale, quindi anche modenese – sottolinea Pinelli – non sempre tiene nella dovuta considerazione il contributo delle donne. In realtà le donne sono state protagoniste, quanto gli uomini, in tutti i settori dall’antichità ai giorni nostri».
Dalla consultazione di testi a stampa, giornali e riviste locali, cronache cittadine, biografie e autobiografie, sono scaturite 2355 biografie, corredate da 600 immagini, raccolte in 530 pagine.
Nel libro, introdotto da una riflessione di carattere storico sulla condizione delle donne dall’antichità al Novecento, ci sono imprenditrici, nobildonne e donne del popolo, musiciste, pittrici, religiose, sante, donne politiche, partigiane, scienziate e insegnanti, guaritrici, vittime dell’Inquisizione e di femminicidio.
Donne famose, da Matilde di Canossa a Virgina Reiter, imprenditrici come Odette Gualdi Barbieri, tra le protagoniste della nascita dell’industria tessile carpigiana, oppure Adelaide Rinaudi (suor Gertrude) che durante la seconda guerra mondiale nascose diversi partigiani nell’ospedale di Pavullo, ma spesso donne, ma anche figure meno conosciute come Carmen Campori Bulgarelli, «unica donna ad aver svolto una carriera internazionale come direttrice d’orchestra», o Lorella Zeni, la più giovane sindaca d’Italia (fu eletta nel 1980 a S.Possidonio a 19 anni).