La ristrutturazione della palazzina ortogonale all’istituto Corni in largo Aldo Moro, i nuovi spogliatoi nella palestra del Muratori e i nuovi bagni al Wiligelmo e al Barozzi a Modena; i nuovi serramenti al Fanti di Carpi e il completamento della loro sostituzione al Baggi di Sassuolo e al Levi di Vignola, oltre a manutenzioni straordinarie di vario tipo, rifacimenti di impianti antincendio in numerose scuole, ammodernamenti di palestre e servizi praticamente in tutti gli istituti superiori modenesi.
Sono alcuni degli interventi che saranno realizzati dalla Provincia con risorse pari a oltre dieci milioni di euro in tre anni, previste da un fondo della legge di stabilità del 2020, pari a 885 milioni, destinato a Province e Città metropolitane, enti competenti sull’edilizia scolastica superiore.
Dopo il via alle risorse annunciato nei giorni scorsi, la Provincia ha inviato al ministero dell’Istruzione l’elenco degli interventi che potranno partire già dal prossimo anno, viste che diverse opere erano già programmate, ma attendevano il finanziamento.
Nel presentare il piano il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei ricorda che la realtà modenese è unica in regione per la presenza di 11 poli scolastici superiori, attrattivi anche da fuori provincia, arrivati a oltre 34.600 studenti di cui quattro mila da altre province e regioni.
Nell’elenco dei lavori figurano 60 interventi, una ventina ogni anno a partire dal 2021; tra questi spiccano anche i nuovi serramenti e servizi al polo Cavazzi-Sorbelli di Pavullo e al Da Vinci di Carpi, i nuovi pavimenti al Levi di Vignola, il rifacimento delle coperture al Meucci di Carpi e le manutenzioni straordinarie allo Spallanzani di Castelfranco Emilia.
E a queste risorse si aggiungeranno anche quelle messe a disposizione con i mutui della Banca europea degli investimenti.
La Provincia gestisce l’edilizia scolastica superiore di 30 istituti scolastici che utilizzano 62 edifici, 25 palestre, oltre 1400 aule e 500 laboratori.