Ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente del progetto della nuova seggiovia Polla-Lago Scaffaiolo. Con questo obiettivo la Provincia, insieme al Comune di Fanano e l’Ente Parchi Emilia centrale, sta monitorando l’iter tuttora in corso affinché il progetto sia rispettoso di un’area di crinale dell’Appennino di particolare pregio ambientale e paesaggistico.
E’ quanto illustrato da Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, rispondendo nei giorni scorsi in Consiglio provinciale, a una interrogazione dove Stefano Lugli, del gruppo Progressisti e civici.
La Provincia, nell’ambito della procedura di screening, ha presentato un parere, evidenziando i problemi di conformità rispetto al Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp).
L’impianto, si legge nel parere, «raggiunge un’altitudine pari a 1.782 metri, quota superiore di 100 metri rispetto alla seggiovia esistente» con un impatto significativo tenendo conto del prevedibile «aumento della fruizione estiva del rifugio Duca degli Abruzzi e del vicino lago Scaffaiolo e i conseguenti impatti su una porzione di territorio incontaminata».
Il progetto, finanziato da Governo e Regione, è stato presentato lo scorso anno dal Comune di Lizzano in Belvedere e prevede una nuova seggiovia esaposto ad ammorsamento automatico Polla-La Scaffaiolo in sostituzione della seggiovia in sostituzione della seggiovia quadriposto ad ammorsamento fisso “direttissima” e della sciovia “Cupolino” al Corno alle Scale.
Il progetto della seggiovia Polla-Lago Scaffaiolo. Provincia impegnata per ridurre gli impatti
Con questo obiettivo la Provincia, insieme al Comune di Fanano e l'Ente Parchi Emilia centrale, sta monitorando l'iter, tuttora in corso. Rispetto dell'ambiente in un'area di crinale dell'Appennino di particolare pregio ambientale e paesaggistico.
[n. 3 - agosto 2021]
[n. 3 - agosto 2021]
Pubblicato: 23 Giugno 2021 — Ultima modifica: 19 Luglio 2022