Sono oltre 300 i casi affrontati sul territorio provinciale, negli ultimi dieci anni, dal servizio di “pronto intervento emergenza minori” gestito dall’Unione del distretto ceramico, ente capofila di un accordo che coinvolge i comuni delle Unioni modenesi del Frignano, Terre di castelli, Terre d’argine e Area nord (Unione del Sorbara e il Comune di Modena dal 2020 gestiscono il servizio autonomamente).
L’iniziativa mette a disposizione, su segnalazione delle Forze dell’ordine o dei sanitari, un’equipe di esperti che intervengono negli orari di chiusura dei servizi sociali a tutela dei minori; gli operatori forniscono una consulenza e l’assistenza necessarie in base al livello di complessità della situazione, fino alla attivazione, in caso di emergenza, di una protezione immediata.
L’Unione del distretto ceramico ha approvato di recente l’accordo tra le Unioni per il proseguimento fino al 2026 del servizio che sarà gestito dalla cooperativa sociale Gulliver, con un costo annuo di oltre 23 mila euro, suddiviso tra tutti gli enti.
L’accordo, «a fronte di situazioni sempre più complesse» si legge nel documento, consolida un servizio provinciale per favorire l’accoglienza in emergenza di minori soli o accompagnati che «necessitano di una protezione immediata, tramite collocamento in luogo sicuro, come minori in situazioni di abbandono o esposti a episodi di violenza, soli o accompagnati da madri vittime di violenza».
Il progetto indica le modalità di attivazione del servizio, tramite un numero telefonico messo a disposizione alle Forze dell’ordine, sanitari e associazioni del settore, i requisiti professionali degli operatori e gli orari.