E’ stato inaugurato lunedì 17 settembre, in occasione dell’avvio dell’anno scolastico, il nuovo istituto Galilei di Mirandola, in via Barozzi 4, ricostruito dalla Provincia di Modena, al posto del vecchio edificio demolito per i danni causati dal sisma.
L’opera presenta un quadro economico complessivo di oltre dieci milioni e 700 mila euro finanziati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, (quattro milioni e 850 mila euro), l’Associazione tra Fondazioni di Origine Bancaria dell’Emilia-Romagna (un milione e 665 mila euro), dal gruppo Barilla (un milione di euro), Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola (un milione di euro), Fondazione di Vignola (521 mila euro) e la Provincia di Modena che ha stanziato un milione e 664 mila euro.
Con questo intervento, insieme alla ristrutturazione del Venturi a Modena, che si concluderà alla fine del 2018, la Provincia completa la fase di ricostruzione della scuole superiori danneggiate dal sisma.
Realizzata dalla ditta Iti Impresa Generale s.p.a. di Modena sulla base di un progetto curato internamente dai tecnici della Provincia, la nuova sede del Galilei è all’insegna del risparmio energetico e antisismica; misura circa quasi sette mila metri quadrati, sviluppati su quattro piani, dove trovano posto 57 aule, tutto dotate di lavagne interattive multimediali, otto laboratori, bar, biblioteca, ufficio, archivio e locali di servizio.
L’edificio sorge nell’area dove sono presenti l’istituto Luosi, ripristinato nel 2014 dalla Provincia dai danni del sisma (con un investimento di oltre due milioni e il contributo di Eni), la nuova palestra, la palazzina Annigoni, ristrutturata grazie anche al contributo del Fondo “Vicenza per Modena”, ora sede di laboratori e officine, e la palazzina a servizio del Galilei che si era salvata dal sisma, ma con danni, che è stata ristrutturata.
Nell’area del cratere la Provincia ha completato negli anni scorsi, con i fondi della Regione per la ricostruzione, anche i recuperi per i danni del sisma degli istituti Morandi e Calvi di Finale.
L’istituto, finora ospitato nell’edificio temporaneo allestito dalla Regione in via 29 maggio dopo il sisma, in questi anni è continuato a crescere ed è frequentato quest’anno da 1.260 studenti (nel 2012 erano circa mille).
Gli indirizzi sono il liceale scientifico delle scienze applicate, il tecnico settore tecnologico (chimica, meccanica, elettronica e automazione), l’indirizzo professionale settore industria e artigianato (produzioni tessili e sartoriali e manutenzione e assistenza tecnica).
Nei programmi della Provincia, gli spazi scolastici di via 29 maggio, saranno completamente ristrutturati e messi a disposizione di parte degli studenti del Luosi e degli studenti del liceo Pico (in tutto circa 600) in accordo e sulla base delle esigenze delle due scuole.