Intercettazioni: DDL è una schifezza

Il centrodestra ha fretta di chiudere, vogliono bloccare le indagini e mettere il bavaglio all'informazione.
Sergio Pederzini, Capogruppo Italia dei valori
[n. 1 - agosto 2010 Dal Consiglio]

Il disegno di legge sulle intercettazioni licenziato dalla Commissione Giustizia è una schifezza all’ennesima potenza. Sono state introdotte norme capestro per la funzionalità delle indagini e la libertà d’informazione: si tratta solo di ritocchi di facciata. 
Il centrodestra ha fretta di chiudere la pratica bavaglio, abbiamo saputo che vogliono approvare il provvedimento entro agosto. Il motivo per cui vogliono approvare in fretta e a tutti i costi il provvedimento sulle intercettazioni è ormai chiaro a tutti; infatti, la sua rapida approvazione è necessaria per assicurare l’impunità a coloro che hanno commesso dei reati e non vogliono rispondere alla giustizia, anche alla luce di quanto sta emergendo dalle inchieste di questi giorni e delle scorse settimane, i soliti noti ne hanno bisogno, in virtù di quello che le procure di mezza Italia stanno scoprendo. Per questo, ancora una volta, denunciamo la volontà del Governo e di questa maggioranza di voler bloccare le indagini e di imbavagliare l’informazione in un momento topico in cui, invece, si dovrebbe sapere cosa stanno combinando la cricca e la casta,
Vogliono bloccare le indagini e mettere il bavaglio all’informazione perché  temono che i cittadini vengano informati su quanto realmente sta accadendo.

La maggioranza, in Commissione Giustizia alla Camera, ha mantenuto l’obbligo di rettifica entro 48 ore anche per la Rete: una censura della libera informazione sul web e sui blog. Inoltre è gravissima l’abrogazione della cosiddetta ‘legge Falcone’ ennesimo favore alla criminalità.
L’Italia dei Valori  proseguirà la sua opposizione senza sconti, denunciando all’opinione pubblica la vera ragione per cui il ddl bavaglio è stato pensato, cioè salvare determinati individui e far sì che possano proseguire i loro loschi affari.

Il sistema italiano, attualmente, prevede che grazie alle intercettazioni si possano scoprire i delinquenti e attraverso la pubblicazione degli atti si possa far conoscere ai cittadini come stanno realmente le cose.
È una libertà che va salvaguardata, perché incisa nella nostra Carta Costituzionale.

Il ddl intercettazioni quindi è un provvedimento che riduce gli spazi di libertà, di informazione e di investigazione. Silvio Berlusconi continua a parlare di disinformazione, ma non dice che questo sistema è quello che fa capo a lui stesso, grazie al suo conflitto di interessi.

Se veramente Berlusconi volesse un’informazione libera, plurale e da Paese normale dovrebbe rinunciare alla sua posizione dominante, che crea un palese conflitto d’interessi e pesa come un macigno sulla nostra democrazia.

Ci lasciano inoltre sbigottiti i paladini della Lega nord sempre pronti a battersi per una giustizia equa, efficiente, trasparente, obiettiva, padana o quant’altro, questa volta il canto delle sirene li ha forse ammaliati?

Pubblicato: 29 Luglio 2010Ultima modifica: 26 Maggio 2022