Investimenti per il territorio

Proposte per utilizzare immediatamente le risorse dei modenesi a favore del sistema economico provinciale.
Dante Mazzi, capogruppo PdL
[n. 2 - marzo 2012 - Dal Consiglio]

Come sempre l’intervento nella discussione per l’approvazione del bilancio della Provincia non è stato di opposizione pregiudiziale: abbiamo rilevato gli aspetti non condivisibili della proposta della maggioranza, ma contemporaneamente abbiamo avanzato proposte concrete per realizzare quegli interventi che i cittadini e le imprese si aspettano dal nostro Ente.

Abbiamo presentato tre ordini del giorno: uno approvato a grande maggioranza impegna la Provincia ad utilizzare per l’edilizia scolastica eventuali entrate aggiuntive, anticipando gli interventi previsti nel Piano degli investimenti. Gli altri due emendamenti che sono stati respinti: questi sì per un no pregiudiziale dell’attuale maggioranza. Uno proponeva misure per facilitare l’accesso al credito per le imprese e l’altro trasferiva risorse a Promovi Srl per consentire alla Provincia di effettuare immediatamente investimenti sul territorio. Recentemente l’assessore Pagani sulla stampa ha annunciato di mettere all’asta proprio l’ex Caserma Fanti, ma è un iter lungo e laborioso prima di avere a disposizione le risorse. La nostra proposta raggiungerebbe gli stessi obiettivi ma in tempi molto brevi.

Per effetto delle recenti norme nazionali la Provincia nei prossimi mesi sarà profondamente modificata, per non dire abolita. Occorre perciò pensare ad un bilancio di liquidazione, che provveda a smobilizzare il patrimonio disponibile per effettuare gli investimenti sul territorio. In questa direzione va anche la nostra proposta, purtroppo respinta, di utilizzare il fondo di ammortamento (facoltà concessa dalla legge) per anticipare gli investimenti in edilizia scolastica.

Così come nel segno di anticipare il più possibile gli investimenti, per dare lavoro alle imprese locali, ma anche per utilizzare al meglio le risorse in portafoglio della Provincia (risorse che appartengono anche ai cittadini per le tasse pagate) sul territorio ed evitare che vengano disperse in chissà quali contenitori quando la Provincia sarà “rottamata”. E’ il caso di ripetere e sottolineare che lo strumento tecnico di trasferimento degli immobili disponibili (ex Caserma Fanti) e delle azioni Autobrennero alla società Promovi Srl permette di ottenere in tempi brevi una liquidità di circa 24 milioni di euro.

Ecco una scelta per produrre ricchezza e infrastrutture, mantenendo le promesse del passato e salvaguardando gli interessi dei cittadini con investimenti sul territorio.

Abbiamo avanzato anche proposte di riduzione di alcune voci di spesa (a beneficio dei soliti noti), fra cui il contributo alla Fondazione Museo Casa Enzo Ferrari (-70.000 euro), quello al Centro Documentazione Donna (-3.000 euro), le missioni e i rimborsi degli assessori (-10.000 euro) e la messa a disposizione di queste risorse per dare sostegno all’accesso al credito a favore delle imprese (181.000 euro), una indispensabile boccata di ossigeno per quelle piccole imprese della provincia di Modena, che non hanno santi in paradiso.

Ancora una volta l’attuale maggioranza non ha voluto cogliere le nostre proposte costruttive e, anziché approfondire gli aspetti di razionalizzazione delle spese ha approvato un bilancio che fino all’ultimo pensa a fare cassa aumentando le tasse.

Per questo abbiamo espresso la nostra netta contrarietà all’aumento dell’addizionale RC auto dal 12,50% al 16%. Non è accettabile pensare di aumentare la tassazione che grava sempre sui soliti contribuenti, soprattutto in tempi di preliquidazione dell’Ente. Da anni chiediamo lotta all’evasione di un tributo che è anche causa di problemi sociali, perché è bene ricordare che il mancato pagamento della polizza RC auto crea gravi insolvenze in caso di incidente stradale. Purtroppo in tutti questi anni la Giunta non ha mai mostrato interesse per azioni concrete contro la lotta all’evasione e in difesa dei cittadini onesti danneggiati nei sinistri stradali con conducenti senza copertura assicurativa.

Pubblicato: 26 Marzo 2012Ultima modifica: 14 Giugno 2022