La casa della ricerca

Firmata la convenzione per la realizzazione del Tecnopolo modenese, la struttura che ospiterà tre laboratori per logistica, meccanica e medicina rigenerativa.
[n. 9 - ottobre 2011]

Regione, Provincia e Comune di Modena, Camera di Commercio e Università hanno firmato presso il Municipio una convenzione che permetterà la realizzazione all’interno del Campus della facoltà di Ingegneria del nuovo Tecnopolo, che ospiterà tre importanti centri di ricerca: i laboratori Softech e Intermech e il Centro di medicina rigenerativa “Stefano Ferrari”.

Alla nuova struttura sarà destinato un contributo di 15 milioni di euro per la realizzazione dei programmi di ricerca, che daranno lavoro a 63 ricercatori (in affiancamento ai 196 strutturati dell’Università di Modena e Reggio Emilia). Stanziati ulteriori 5,7 milioni per la realizzazione dell’infrastruttura, che sorgerà nel campus di Ingegneria dell’Ateneo.

Il laboratorio Softech, che fa parte della Rete alta tecnologia dell’Emilia-Romagna, è dedicato alle applicazioni di visione artificiale, alle reti di broker per l’ottimizzazione logistica, ai sistemi open-source Erp (Enterprise resources planning, letteralmente pianificazione delle risorse d’impresa), sviluppati all’interno del laboratorio e ideati su misura per le piccole e medie imprese, ai sistemi di video-sorveglianza e alle reti di sensori per la sicurezza.

Il laboratorio Intermech invece si concentra su meccanica, disegno industriale, proprietà meccaniche di superfici e rivestimenti e ingegnerizzazione dei rivestimenti per la meccanica su scala macro e micro. Il suo settore target è l’oleodinamica industriale, e in particolare l’automotive, ma sono previste potenziali applicazioni anche nel settore biomedicale.

Il Centro di medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” infine focalizza i propri studi sulle proprietà delle cellule staminali epiteliali e si pone come obiettivo quello di sviluppare nuove potenziali applicazioni nei settori farmaceutico-biotecnologico tramite le “terapie cellulari” o “geniche”.

 

Alla firma della convenzione per il nuovo Tecnopolo modenese erano presenti Gian Carlo Muzzarelli, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna, Giorgio Pighi, sindaco di Modena, Graziano Pini, assessore alle Politiche economiche del Comune di Modena, Daniela Sirotti Mattioli, assessore alle Politiche per l’economia della Provincia di Modena, Aldo Tomasi, Magnifico rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Francesco Lamandini, presidente dell’Unione di Comuni Terre di Castelli, Maurizio Torreggiani, presidente della Camera di Commercio di Modena, e i professori Angelo Oreste Andrisano, del laboratorio Intertech, Michele De Luca, del Centro di medicina rigenerativa, Rita Cucchiara, di Softech-Ict.

Pubblicato: 06 Ottobre 2011Ultima modifica: 09 Giugno 2022