La Cispadana: per lo sviluppo compatibile

Giorgio Siena, Consigliere Pd.
[n. 2 - febbraio 2011 - Dal Consiglio]

La Cispadana, con l’avvio delle conferenze di servizio, diventa un fatto concreto e finalmente credibile.

Il vantaggio per lo sviluppo dell’area è molto evidente: i fatti ultimi della Gambro, al di là del problema aziendale specifico, dimostrano che lo sviluppo nell’economia globale è fatto di infrastrutture, formazione e ricerca. E’ l’unica sicurezza possibile, nel tempo, contro i licenziamenti.

In generale il mondo delle imprese ed il distretto Nord di Modena valutano con grande favore la realizzazione della Cispadana; sono gli stessi che ne lamentano nel quadro delle infrastrutture, il ritardo di realizzazione da anni.

Il collegamento, a tipologia intermodale (ferro-gomma), con la stazione di Mirandola attraverso l’adeguamento della viabilità secondaria, rappresenta una delle potenzialità di sviluppo dell’area e di grande collegamento con il Nordeuropa e dal Nordeuropa ad altre aree della penisola.

Esiste anche la preoccupazione per l’impatto ambientale sul territorio e sulle abitazioni più vicine al tracciato.

Chi dovrà governare la realizzazione della Cispadana dovrà farlo con l’attenzione dovuta agli aspetti di tutela del territorio e delle popolazioni.

La pianificazione dello sviluppo di distribuzione della rete commerciale, degli sviluppi degli insediamenti abitativi dovranno essere fatti con gli strumenti di pianificazione (PSC e PTCP) tali da garantire la corretta realizzazione dell’opera, integrata con una coerente programmazione territoriale, che ne colga anche gli elementi potenziali di sviluppo (esposizioni, attività economiche ed artigianali, filiera corta ortofrutticola, multisala, ..).

Occorrono azioni per la realizzazione di fasce di vegetazione protettive con tipologie arboree più opportune (al proposito sarà necessario adattare il Piano di Sviluppo Rurale delle Province con gli adeguamenti e gli incentivi necessari).

Certamente occorre sapere che la Cispadana non offre solo opportunità di sviluppo per l’Area Nord, ma contribuisce a risolvere un problema di viabilità regionale.
Pertanto non possono esservi sottovalutazioni sulla necessità di interventi di mitigazione ambientale e di riequilibrio territoriale. Insomma la politica locale, provinciale e regionale deve assicurare la realizzazione dell’opera con la massima attenzione a costi/benefici, tenendo nel dovuto conto di entrambi e sapendo adottare soluzioni equilibrate che non penalizzino l’economia e le ragioni di sviluppo, ma neppure le legittime richieste di sicurezza e salute ambientale.

A tal fine esiste un governo generale del progetto per il quale le istituzioni responsabili vi sono e non occorre aggiungerne altre.

Il progetto esiste è l’unico che potrà essere realizzato: tutte le richieste dilatorie e pretestuose sul progetto, sul percorso, nascondono la contrarietà al progetto o finalità non ben chiare ed esplicite.
Le Conferenze di servizio dei Comuni e delle Province della Cispadana dovranno comprendere le necessarie esigenze di difesa ambientale e di programmazione comune dei territori interessati, attraverso l’adozione di un protocollo delle misure di tutela del territorio e di promozione dello sviluppo e delle popolazioni interessate alla realizzazione della Cispadana.

Pubblicato: 03 Febbraio 2011Ultima modifica: 26 Maggio 2022