La nuova sede del Venturi in via Ganaceto a Modena

[n. 1 - ottobre 2016]

Quasi 500 studenti dell’istituto d’arte Venturi di Modena, su oltre 1400 complessivi, sono entrati per la prima volta, all’inizio dell’anno scoalstico, nella nuova sede di via Ganaceto.

L’edificio, in passato sede dell’istituto Deledda, è stato ristrutturato, ammodernato e messo in sicurezza antisismica, grazie a un intervento della Provincia con un investimento di oltre un milione e 300 mila euro, finanziato con risorse messe a disposizione da Regione, Provincia e Cipe.

Nell’edificio di via Ganaceto sono stati realizzati lavori di miglioramento sismico, ristrutturazione e manutenzione straordinari: rinnovati buona parte di porte e finestre e l’impianto di illuminazione oltre al consolidamento della cancellata su via Monte Kosica.

I nuovi spazi in via Ganaceto (16 aule e tre laboratori al servizio del biennio) consentono di lasciare l’attuale sede distaccata, in affitto, all’istituto S.Filippo Neri di via S.Orsola e serviranno a far fronte al boom di iscritti (gli studenti del Venturi sono in tutto 1.444 per 61 classi, quando nel 2009-2010 erano poco più di mille); migliora anche la distribuzione nelle diverse sedi, necessarie dopo l’inagibilità dell’edificio di via dei Servi che sarà ripristinato con i lavori che partiranno all’inizio del 2017 e un investimento di oltre due milioni e 300 mila euro.

Oltre alla sede storica di via Belle Arti 16, per questo anno scolastico l’istituto continuerà ad utilizzare le sedi in affitto di via Sgarzeria, di proprietà dell’istituto delle Suore Domenicane e di via Rainusso con la palestra; una volta terminati i lavori in via dei Servi, gli spazi in affitto non saranno più utilizzati con un risparmio sui canoni di oltre 400 mila euro all’anno.

Dall’anno scolastico 2017-2018, infatti, gli studenti del Venturi utilizzeranno tre sedi: quella di via dei Servi ristrutturata, la sede di via Ganaceto e la sede di via Belle Arti 16, per la quale Provincia ha già previsto un piano di manutenzione dal costo di 600 mila euro.

Pubblicato: 25 Luglio 2016Ultima modifica: 13 Luglio 2022