La Provincia vara la pianta organica delle farmacie modenesi

Quattro le nuove a Modena, Carpi, Vignola e Castelfranco.
[n. 4 - aprile 2011]

Sono quattro le nuove farmacie che verranno aperte a Modena, Carpi, Vignola e Castelfranco sulla base della pianta organica approvata dal Consiglio provinciale mercoledì 30 marzo che porta complessivamente a 180 le sedi previste in provincia. Il provvedimento ha modificato anche i confini delle sedi farmaceutiche di Mirandola e Nonantola, mentre è stata dichiarata vacante quella di Gargallo di Carpi, attualmente operante in gestione provvisoria.

Hanno votato a favore della delibera Pd e Italia dei Valori, con l’astensione di Pdl e Lega Nord. Si tratta della sesta revisione biennale da quando, nel 2000, la pianta organica delle farmacie è diventata di competenza della Provincia che si avvale del servizio farmaceutico territoriale dell’Azienda Usl per l’attività istruttoria. Tutte e quattro le nuove sedi farmaceutiche sono state istituite in applicazione del criterio demografico, cioè sulla base dell’aumento della popolazione avvenuto negli anni scorsi.

«La rete delle farmacie del territorio provinciale – afferma il vice presidente della Provincia Mario Galli – rappresenta uno degli elementi essenziali per la cura della salute dei cittadini. Una corretta e diffusa distribuzione delle farmacie sul territorio, l’elevato livello professionale raggiunto del servizio e il rapporto umano che si instaura con i pazienti influiscono sulla qualità della vita delle persone».

Il capogruppo del Pd Luca Gozzoli ha sottolineato le difficoltà di un settore governato da «una lobby istituzionalizzata che ha un peso sproporzionato rispetto alla ricchezza creata: servirebbe un programma nazionale di liberalizzazione» sull’esempio di quello avviato da Bersani con il governo Prodi. Il provvedimento della Provincia, secondo Gozzoli, ha il merito, comunque, di ampliare le opportunità: «L’unico modo per abbattere questi muri è liberare risorse ed energie».

Anche il capogruppo del Pdl Dante Mazzi si è dichiarato d’accordo sull’esigenza di liberalizzare maggiormente il settore («non c’è ancora riuscito nessun governo») e ha proposto di definire un documento comune da inviare al Parlamento prima della prossima scadenza del Piano. Matteo Malaguti (Pdl), d’accordo con le esigenze di liberalizzazione del settore, si è però dichiarato stupito per le parole di Gozzoli visto che «a Modena la vera lobby è quella della Coop che non ha nessun serio concorrente».

Da quando la Provincia è titolare della pianta organica, sono state complessivamente istituite 19 nuove farmacie ed espletati quattro concorsi pubblici per dieci sedi farmaceutiche a gestione privata. Un quinto concorso è previsto per quest’anno e riguarderà sicuramente la sede di Vignola, mentre per i Comuni di Modena, Carpi e Castelfranco esiste la possibilità di esercitare la prelazione. Nel caso di Carpi la prelazione può essere sulla nuova sede o su quella di Gargallo, l’altra andrà a concorso.

Delle 180 farmacie in pianta organica, 172 effettivamente operanti, quelle pubbliche sono 29 (12 solo nel capoluogo), mente 67 sono quelle cosiddette rurali che si trovano fuori dai centri urbani.

Pubblicato: 07 Aprile 2011Ultima modifica: 12 Luglio 2022