La rete di monitoraggio dell’aria

Otto stazioni per coprire tutte le zone a rischio.
[n. 1 - febbraio 2012]

Da quest’anno viene effettuata la revisione del sistema regionale di rilevamento della qualità dell’aria. L’obiettivo è una maggiore integrazione tra i dati raccolti dalle stazioni fisse, le campagne di misura con strumenti e mezzi mobili e l’applicazione della modellistica di diffusione degli inquinanti.

Questa revisione, richiesta dalla normativa europea e nazionale, consentirà di mantenere inalterate le conoscenze, diminuendo i costi di gestione del sistema. La revisione riguarderà tutto il territorio regionale, con una riduzione dei punti di misura del 25% (da 63 a 47 ) .

Per la Provincia di Modena, si prevede la dismissione della stazione di via Nonantolana a Modena, all’inizio del 2012, e di quelle situate a Maranello e a Vignola, entro il 2013.

Terminato questo processo di revisione, resteranno in funzione le stazioni di Modena in via Giardini e al Parco Ferrari; poi a Carpi in via Remesina,  a Fiorano modenese lungo la circonvallazione S. Francesco, a Sassuolo al parco Edilcarni e a Mirandola in via Gazzi a Gavello. Rimarranno, inoltre,  le stazioni di monitoraggio delle ricadute dell’inceneritore collocate in via Tagliati e in via Battaglia ad Albareto.

La rete di misurazione garantirà il monitoraggio di tutti gli inquinanti previsti dalla normativa: biossido di azoto, monossido di carbonio, benzene, ozono, polveri pm10 e pm2.5, in linea con le nuove indicazioni della Comunità europea.

Ai monitoraggi si affiancheranno modelli sempre più affidabili sulla diffusione degli inquinanti in aree vaste sovracomunali, in grado però di fornire informazioni e previsioni su tutti i comuni della Regione con un dettaglio che si spinge fino al chilometro. Eventuali situazioni di criticità più localizzate verranno rilevate attraverso due stazioni mobili.

Pubblicato: 26 Febbraio 2012Ultima modifica: 10 Giugno 2022